Per sette lunghi mesi, dal 6 Luglio 2007 ad oggi 22 Gennaio 2008 ci avete omaggiato della vostra attenzione seguendo con grande passione ed interesse su CinemaNotizie.COM le vicende di Cloverfield, il nostro mostro preferito emerso tra le onde del web.
Nel ringraziarvi per la calorosa preferenza rivolta al nostro blog e per i tanti riscontri che abbiamo avuto modo di ricevere e leggere su fansites e forum specializzati, e nel ringraziare anche gli addetti al viral marketing U.S.A. di Cloverfield per averci reso partecipi come unico sito italiano contattato per promuovere il merchandising di Slusho in Italia, ci congediamo da questa lunghissima cavalcata di news e approfondimenti offrendovi, dopo il nostro recente articolo in anteprima Spoilers sul Mostro e sui Parassiti di Cloverfield, nuovi dettagli ufficiali sul Mostro e sui Parassiti di Cloverfield e una nuova photo gallery tratta dal film.
Ne approfittiamo inoltre, prima di salutare Cloverfield, per ricordarvi uno dei nostri speciali: I Segreti di Tagruato e del film Cloverfield.
CLOVERFIELD: LA CREAZIONE DI UN MOSTRO MIGLIORE
Gli effetti visivi di Cloverfield sono stati realizzati sotto la direzione dei supervisori agli effetti visivi Kevin Blank, Eric Leven di Tippett Studio e Michael Ellis della società londinese Double Negative. Tippett Studio ha creato tutte le riprese del mostro, mentre la Double Negative è stata responsabile di tutte le sequenze in cui hanno luogo gli effetti distruttivi in cui non compare la creatura.
L’idea relativa al mostro (affettuosamente chiamato Clover dagli addetti ai lavori) è molto semplice. Dice Abrams: “E’ un cucciolo, confuso e disorientato, molto collerico. E’ rimasto nell’acqua per migliaia e migliaia di anni”.
E da dove viene? “Non possiamo rivelarlo”, afferma Goddard: “Nel nostro film non c’è uno scienziato in laboratorio con il camice bianco che a un certo punto spiega come stanno le cose”.
Non solo questa creatura è disorientata, ma è su tutte le furie. “E’ circondato da esseri insignificanti – gli umani – che lo disturbano, che lo attaccano come se fossero una sciame di api”, osserva Reeves: “Ma nessuno di loro può effettivamente ucciderlo, riescono solo a ferirlo e lui non capisce cosa sta succedendo. Si trova in un ambiente totalmente nuovo e ha paura”.
Per il design del mostro, Abrams ha voluto Neville Page, un artista di incontestata bravura in questo campo, che ha di recente creato i personaggi dell’imminente film di James Cameron, Avatar (e che sta attualmente lavorando in Star Trek di Abrams).
“Il cinema è pieno di film sui mostri, perciò la nostra difficoltà era quella di creare un personaggio unico”, spiega Abrams. Il produttore conosceva il lavoro di Page grazie ai DVD da lui realizzati per The Gnoman Workshop: “Una delle cose che mi ha colpito dei video di Neville è il suo approccio estremamente realistico. Neville ama sviluppare creature inesistenti, spiegando nel dettaglio la loro fisicità, la muscolatura e la struttura dello scheletro”.
Aggiunge il produttore Burk: “Neville è stata la prima persona che abbiamo incontrato. E’ straordinario. Non soltanto crea un design perfetto della creatura, ma lo arricchisce di dettagli, immaginando come cammina, come respira, la composizione della sua pelle”.
Quando Page ha ultimato i disegni, il Tippett Studio ha dovuto mettere a punto e rifinire il mostro per le poche ma cruciali riprese in cui appare. “Abbiamo fatto un test, inserendolo in un fondale che mostra la città di Los Angeles”, spiega Leven.
“Abbiamo sperimentato anche il modo in cui reagiva alla cinepresa e alla luce”.
Un altro aspetto del design è stato suggerito dal regista Reeves: “Volevo che avesse un aspetto impaurito, come quando un cavallo ha paura e mostra il bianco degli occhi. Ad esempio quando i militari gli sparano contro, il mostro si agita e diventa confuso”.
Il mostro è appena nato, e come prima cosa si gratta la schiena su un edificio (distruggendolo nel corso di questa operazione), per scrollarsi di dosso uno strato di parassiti che a loro volta verranno liberati creando ulteriore scompiglio nella città.
“Drew ed io ci siamo posti il problema di come non far sembrare totalmente irrilevanti gli altri personaggi a paragone del mostro gigantesco”, spiega Abrams: “Come si può lottare singolarmente contro il mostro?” Spiega Goddard: “Dato che è grandissimo, sapevamo che sarebbe stato difficile creare delle sequenze ‘intime’. Nessuno dei personaggi poteva combatterlo né scalfirlo”.
E’ per questo che è nata l’idea dei parassiti. “Sono terrorizzati e si propagano nella città, accrescendo l’incubo degli abitanti”, spiega Abrams.
“I parassiti hanno una natura vorace e feroce”, spiega Reeves: “Mordono come i cani ma camminano come granchi, si arrampicano sui muri e si attaccano alle cose e alle persone”.
Inoltre i parassiti si muovono molto più velocemente rispetto al mostro. “Tippett Studio è esperto nella creazione di creature veloci e distruttrici, in grado di ridurre qualsiasi cosa in brandelli, e generalmente è anche un lavoro molto divertente da svolgere”, dice Leven: “Sono piccoli esseri che si muovono roteando e distruggono tutto ciò che trovano. Sono implacabili”.
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