venerdì, ottobre 27

Concorso IPSE DIGIT: Tam Tam Digifestival

Il Tam Tam Digifestival invita a partecipare al concorso IPSE DIGIT, rivolto esclusivamente alle produzioni realizzate in digitale.
Se hai realizzato in digitale un videoclip, un documentario per Internet, un film per il cellulare e/o hai girato mini-reportage di attualità, manda il tuo lavoro a: Coop. Tam Tam, Via Ugo Niutta 33, 80128 Napoli.
Durata minima: 1 minuto.
Durata massima: 1 ora.
Il concorso è iniziato il 1 ottobre e si conclude il 31 dicembre 2006. Si premieranno i migliori cinque lavori per ogni sezione (Digi Music, Scenario Fahrenheit, Narrazioni Mobili, Cinema Via Internet) che saranno proiettati nell’ambito della seconda fase del Tam Tam Digi Fest, prevista per il 21 - 25 febbraio 2007.
La giuria sarà composta da:
Giulio Gargia Direttore Artistico
Alberto Castellano Critico Cinematografico de Il Mattino
Alberto Tricomi Redattore Spettacolo Repubblica di Napoli
Pietro Piemontese Scrittore e Saggista

I lavori spediti non saranno resi. Ma questo è il bello del digitale.

Direzione Artistica: Giulio Gargia.
Direzione Organizzativa: Pietro Pizzimento.

Per ulteriori informazioni, consulta le sezioni del Tam Tam Digi Fest su http://www.tamtamdigifest.com o al sito http://www.accordiedisaccordi.com.

mercoledì, ottobre 25

The Prestige Trailer Film Nolan Hugh Jackman Christian Bale Scarlett Johansson



The Prestige: trailer del film di Christopher Nolan con Hugh Jackman, Christian Bale e Scarlett Johansson.

mercoledì, ottobre 18

Box Office Cinema: Classifica Film incassi del weekend in Italia e negli U.S.A. 13/15

Subito in testa al botteghino italiano Il Diavolo veste Prada, basato sull’omonimo best-seller di Lauren Weisberger, per sei mesi in cima alla classifica del New York Times dei libri più venduti e gia’ tradotto in 27 lingue. Andy Sachs (Anne Hathaway), fresca di college, cerca lavoro presso un gigante editoriale di New York. Tra le opzioni che le si presentano c’è quella di lavorare come assistente di Miranda Priestly, interpretata dal due volte Premio Oscar Meryl Streep. Esce anche N io e Napoleone, soltanto ottavo anche se negli ultimi anni è già un miracolo per un film italiano piazzarsi nella top ten, ultimo film di Paolo Virzì chiacchierato più per la solita stantia satira sull'ex Premier Silvio Berlusconi che non per pregi e qualità filmiche.
Negli U.S.A., come da noi anticipato la settimana scorsa, viene subito scalzato The Departed, l'ultimo film di Martin Scorsese con Leonardo Dicaprio, Jack Nicholson, Matt Damon, Martin Sheen, Alec Baldwin, Mark Wahlberg e Vera Farmiga, ad opera del sequel di The Grudge, The Grudge 2 con Amber Tamblyn e prodotto dal mitico Sam Raimi, horror movie di successo, genere ormai da alcuni anni tornato di grande, grandissimo successo, anche se la qualità delle opere non è più quella di una volta, limitandosi spesso ad effetti sonori e gioco del vedo / non vedo. Piccola anticipazione sul tema: l'ultimo film di Nicolas Cage è proprio il remake di un film horror inglese di grandissima fama, The Wicker Man.

BOX OFFICE FILM ITALIA
Incassi dal 13 al 15 OTTOBRE
1) Il diavolo veste Prada 2.848.648 €
2) World Trade Center 1.585.095 €
3) Scoop 818.412 €
4) Miami Vice 654.289 €
5) Pirati dei Caraibi: la maledizione del forziere fantasma 392.478 €
6) Cambia la tua vita con un click 297.965 €
7) Monster House 295.708 €
8) N Io e Napoleone 260.496 €
9) Nuovomondo 233.402 €
10)Ti odio, ti lascio, ti... 217.816 €

BOX OFFICE FILM USA & CANADA
Incassi dal 13 al 15 OTTOBRE

1) The Grudge 2 Sony $20,825,300
2) The Departed WB $19,034,294
3) Man of the Year Uni. $12,299,380
4) Open Season Sony $11,112,795
5) Texas Chainsaw Massacre: The Beginning NL $7,485,290
6) The Marine Fox $7,138,774
7) The Guardian BV $5,866,998
8) Employee of the Month LGF $5,271,088
9) One Night with the King 8X $4,106,862
10)Jackass: Number Two Par. $3,329,091

venerdì, ottobre 13

La Questione dei Soldi Pubblici al Cinema italiano

Oggi scriviamo dei finanziamenti pubblici al Cinema italiano, riallacciandoci alle recenti dichiarazioni di Mario Monicelli riguardo ai soldi pubblici e alla Festa del Cinema di Roma: "Non capisco proprio perche' si debbano dare soldi pubblici al cinema. Con queste commissioni che devono stabilire se uno e' artista o meno. Ma siamo pazzi? Il cinema e' un'industria, non e' un'arte, e se proprio vogliamo dire che e' un'arte, e' un'arte minore, applicata. Sono contrario alla collocazione della Festa del Cinema di Roma, si sarebbe potuto aspettare cinque o sei mesi dalla fine della Mostra di Venezia. Comunque e' fatta, aiutera' il turismo di Roma e poi speriamo che serva a rimettere in moto il cinema".

La maggioranza dei film italiani sono finanziati in parte, o in buona parte, da enti pubblici. Ogni anno vengono erogati circa 70 milioni di euro, pagati dai contribuenti, a favore del Cinema italiano.
In questa sede eviteremo un'analisi approfondita e probabilmente scomoda sui Finanziamenti pubblici al Cinema e sugli usufruitori di tali Finanziamenti.

Ci limiteremo ad evidenziare che discriminanti importanti ai fini della concessione dei Finanziamenti pubblici sono date dai Curricula di squadra tecnica, regista e impresa produttrice:

- "Valutazione del curriculum della squadra tecnica (fotografia, scenografia, costumi, montaggio, fonico, effetti speciali, musiche) sempre in relazione alla realizzabilità del progetto e con riferimento, nel caso in cui si trattasse di esordienti, alla frequentazione di scuole di cinema (ad es. Centro di Sperimentazione di Cinematografia) o alla partecipazione alla realizzazione di altre opere cinematografiche o audiovisive"

- "Valutazione, con riferimento alla realizzazione della sceneggiatura, del curriculum del regista sia in relazione della frequentazione di scuole di cinema (ad es. Centro di Sperimentazione di Cinematografia) sia in relazione ad esperienze nel settore (ad esempio assistente alla regia) o alla realizzazione di cortometraggi e altre opere audiovisive. Se l'autore è all'opera seconda, verrà valutata l'opera prima"

- "Curriculum dell'impresa produttrice e/o del produttore"

INOLTRE, i finanziamenti a favore dei progetti filmici di interesse culturale, compresi quelli appartenenti alla categoria delle opere prime e seconde, potranno essere concessi a IMPRESE PRODUTTRICI che abbiano un capitale sociale interamente versato NON INFERIORE A EURO 40.000 e un patrimonio netto NON INFERIORE A EURO 40.000. Per i soli cortometraggi il limite minimo di capitale sociale versato e di patrimonio netto è di euro 10.000.

Preferiamo sorvolare sulle suddette discriminanti, che inevitabilmente veicolano la concessione dei Finanziamenti Pubblici a favore di una ristretta cerchia di ben noti autori e case produttrici, più o meno meritevoli, sicuramente economicamente molto avvantaggiati già in partenza rispetto agli altri potenziali competitori. Ed inoltre avvantaggiati dallo stesso meccanismo di Concessione dei Finanziamenti.

Il signor Arcibaldo Mascagni, sostenitore insieme ad un gruppo di giovani autori del Progetto Davide contro Golia, ha avuto il coraggio e la serietà di mettersi in gioco con la sua persona e la sua firma nella richiesta della modifica dell'Articolo 28, comma 8, della legge 4 novembre 1965, n. 1213.

Abbiamo scelto di pubblicare i suoi propositi ed evidenziare il suo Progetto perchè ben definito e firmato, mentre non abbiamo mai pubblicato, e mai lo faremo, le innumerevoli segnalazioni anonime che ci giungono circa raccomandazioni e clientelismo nel mondo della Cinema e della Televisione. Sarebbe troppo facile.

Il Progetto Davide contro Golia propone, tra l'altro:

- che il finanziamento sia richiesto da e rilasciato all’autore e non alla casa di produzione, con conseguente eliminazione della divisione in fasce di qualità per le case di produzione stesse

- che i curricula di troupe, autore e produzione siano ininfluenti al fine dell’assegnazione del finanziamento
(CINEMA NOTIZIE non concorda se non parzialmente su tale proposizione, il curriculum è uno strumento qualitativo di selezione da sempre molto importante, se correttamente utilizzato in concomitanza di altre giuste discriminanti)

- Tetto e limiti di accesso ai finanziamenti. Esempio: un autore non potrà accedere più di tre volte al Fondo Unico per lo Spettacolo salvo in alcuni casi da stabilire con rigidità, a concessioni per meriti: Premi, Incassi lodevoli

- Un autore potrà chiedere un nuovo finanziamento solo dopo 24 mesi dall’uscita del film precedentemente finanziato. Questo per evitare che ci siano autori che chiedano e ottengano i soldi ogni anno.

- Alcuni cambiamenti di criterio per la scelta dei componenti delle commissioni. Evidenziare alcune figure professionali che non ne possano fare parte per incompatibilità legate a conflitti di interesse. Obbligo di rappresentare diverse fasce di età.

Concludiamo con l'esprimere la nostra speranza che la qualità del Cinema in Italia si alzi notevolmente nei prossimi anni, promuovendo maggiormente giovani e promettenti autori, sceneggiatori, registi e addetti ai lavori, non necessariamente dal cognome o dal marchio altisonante.

giovedì, ottobre 12

The Departed Film Anteprima Martin Scorsese Recensione Critica

TITOLO ORIGINALE: The Departed
TITOLO ITALIANO: The Departed - Il Bene e il Male
ANNO: U.S.A. 2006
GENERE: Drammatico
REGIA: Martin Scorsese
CAST: Leonardo DiCaprio, Jack Nicholson, Matt Damon, Mark Wahlberg, Vera Farmiga, Alec Baldwin, Martin Sheen, Ray Winstone, James Badge, Anthony Anderson, Nellie Sciutto, David O'Hara, Mark Rolston, Kevin Corrigan, Kristen Dalton, Sallie Toussaint.
DURATA: 149 '
VISITA IL SITO

TRAMA: Boston. Un gruppo della malavita organizzata sceglie uno dei suoi membri, Colin Sullivan (Matt Damon), per farlo infiltrare nella polizia locale. Allo stesso tempo, il dipartimento di polizia incarica l'agente Billy Costigan (Leonardo DiCaprio) di operare in incognito all'interno della stessa banda. Il compito di entrambi é quello di fornire ai propri superiori informazioni importanti e segrete. Inevitabilmente i due vengono a conoscenza della reale identità l'uno dell'altro e cercheranno in tutti i modi di mantenere la propria copertura cercando di smascherarsi...

CRITICA: The Departed è il remake di "Wu Jian Dao" (Infernal Affairs) del 2002 di Wai Keung Lau e Siu Fai Mak con Andy Lau in cui un poliziotto e un gangster, entrambi con una doppia vita, si ritrovano drammaticamente faccia a faccia.

Può dunque un remake ambire a riconoscimenti impensabili per l'originale? All'Academy Awards l'ardua sentenza.

Splendida la chicca del sottotitolo italiano: Il Bene e il Male. Adesso si che ci siamo.
Il Bene lotterà contro il Male. Lasciamo perdere.
Critiche entusiastiche per l'ultimo film del Maestro Martin Scorsese, scritto da William Monahan ("Kingdom of Heaven") e prodotto dallo stesso Scorsese, da Brad Pitt e Jennifer Aniston.

Se le critiche avverse, poche, accusano il film di povertà scenica, falle nella sceneggiatura e solito minestrone riscaldato costituito dal classico triangolo amoroso, le lodi tessute per The Departed si diffondono a macchia d'olio: una gloriosa sinfonia d'azione in chiave violenta, un capolavoro, il più grande film di Scorsese dai tempi di "GoodFellas - Quei bravi ragazzi", che vedeva tre straordinari interpreti, Ray Liotta, Robert De Niro e Joe Pesci.
Oggi abbiamo Leonardo Dicaprio, Jack Nicholson e Matt Damon. Niente male, anche se Damon non è all'altezza di nessuno dei nomi citati precedentemente.

Un film violento, una violenza eccessiva e disturbante, inserita in un plot che seduce ed incanta nonostante il classico gioco all'inseguimento tra il gatto ed il topo.

Viene osannano senza mezzi termini come un glorioso capolavoro, gravemente compromesso da... Vera Farmiga. Lei, l'unica donna protagonista, interprete di un banale triangolo amoroso ferocemente criticato, viene additata come unico anello debole del film. A guardarla in foto, non si direbbe.

Tra i tanti entusiasmi, c'è anche chi addita The Departed come una copia dell'originale, "Infernal Affairs", priva però dello stile e dell'energia dell'originale.

Gli incassi non sono stati di certo trascendentali, complice la crisi del cinema americano: primo posto in classifica con soli 26 milioni di dollari durante il weekend e sicuro spodestamento al prossimo aggiornamento del Box Office.
Sicuro Spodestamento? Si, certo, possiamo anche anticiparvi che "The Grudge 2" sarà in vetta la settimana prossima negli U.S.A. Canada.
Allora perchè si parla di "incassi grandiosi per The Departed" sui media italiani?
Per la solita logica del Diffondi, Copia, Incolla, Diffondi...

In uscita il 10 Novembre 2006. The Departed e' un film Warner Bros distribuito da Medusa.

mercoledì, ottobre 11

I Film Dvd di Johnnie To Maestro del Cinema di Hong Kong finalmente In Italia

Al via con PTU di Johnnie To, la nuova collana italiana di dvd asiatici presentati dal Far East Film Festival di Udine, il piu’ grande festival di cinema asiatico popolare in occidente, per Ripley’s Home Video, tra le piu’ qualificate case di distribuzione e acquisizione di film in italia.

Con PTU, thriller estremo, notturno, geometricamente crudele e visivamente elegantissimo, punta di diamante della carriera del super-prolifico regista di Hong Kong Johnnie To, si inaugura il 24 novembre la nuova collana italiana di DVD asiatici presentata dal Far East Film Festival di Udine per la Ripley’s Home Video.
L’edizione DVD di PTU (a noleggio dal 24 novembre e in vendita il mese successivo in tutti i negozi), precede l’uscita di un pacchetto di film di To nelle sale cinematografiche italiane e anticipa un listino di altri titoli di provenienza Far East. Questo progetto a lungo termine non fa che concretizzare l’inedita collaborazione che lega, per la prima volta sul territorio nazionale, un Festival cinematografico come quello di Udine, con la sua precisa vocazione a far vedere e conoscere in anteprima universi asiatici inesplorati, e una società di distribuzione e acquisizione di film con un ricco e qualificato background di pubblicazioni, già titolare di una prestigiosa posizione di apripista sul mercato italiano grazie a prodotti in video di estrema qualità contraddistinti da ricchi apparati Extra.

Per il Far East Film Festival di Udine un obiettivo perseguito da anni con la precisa convinzione - disattesa per lungo tempo dal mondo della distribuzione italiana, spesso miope e poco curioso verso ogni altrove cinematografico - di possedere le potenzialità necessarie a colmare le lacune più vistose dell’editoria home video nazionale in campo asiatico. Con la consapevolezza e l’obbligo morale a perseguire l’idea che un Festival debba lottare per far vivere i “propri” film anche e soprattutto dopo che l’evento si è consumato, cercando, con la presenza in sala e con l’home video, l’incontro con il pubblico “vero”.

Johnnie To e i suoi film noir sono la quintessenza del cinema dell’ex colonia britannica: l’energia, la spregiudicatezza, il genio, il senso dell’onore e dell’amicizia maschile, ma anche la padronanza tecnica, la velocità di esecuzione, la freschezza e la fantasia al servizio dell’immagine e dei generi.
PTU è il più personale dei suo film. Realizzato nell’arco di due anni, contemporaneamente ad altre produzioni e nei ritagli di tempo, è un’opera ragionata, voluta e meditata e girata con la massima libertà artistica e produttiva. E’ uno di quei film che entrano di diritto nella storia del cinema perchè rappresenta il capolavoro assoluto della sua ricca filmografia che annovera all’oggi un totale di 41 titoli. Capolavoro per l’essenzialità dello stile d’esecuzione, per la tensione che attanaglia lo spettatore, per la memorabile descrizione notturna di Hong Kong (le atmosfere rarefatte, il movimento musicale dei corpi, il silenzio immanente, la risonanza dei rumori, il concetto dilatato del tempo, il bizzarro umorismo) e anche per il sottile gioco delle psicologie in cui spicca l’eccentrico anti-eroe protagonista con il volto dell’attore caratterista Lam Suet (qui per la prima volta in un ruolo principale). E’ una lezione di cinema di genere e sul genere, con spiccate pretese autoriali, sottesa a una interpretazione del mondo, del destino e dell’onore che avrebbe entusiasmato un Jean-Pierre Melville (soprattutto pensando a "I senza nome – Le Cercle rouge") e che al pubblico allargato suonerà come una scoperta esplosiva paragonabile all’effetto che all’epoca provocò la prima visione di "Le iene" di Quentin Tarantino.

TRAMA
Il film parla di un brutale poliziotto che smarrisce la sua pistola e gira sulle strade di Hong Kong di notte per cercare di recuperarla temendo che venga usata per commettere un delitto. Raccontando le rocambolesche disavventure del Sergente Lo (Lam Suet) PTU si concentra sull’azione di una sola notte. La trama si infittisce quando a cercare l’arma giungono, sotto il cielo della città asiatica – già bollente per le lotte dei suoi giovani gangster - anche le squadre dell’Unità Tattica di Polizia (PTU) al comando di Mike Ho (Simon Yam) e Kat (Maggie Shiu).

IL DVD ITALIANO
Il DVD italiano, in uscita il 24 novembre, contiene il trailer del film e due interviste inedite a Johnnie To e Lam Suet realizzate durante la recente edizione del Festival del Cinema di Venezia e due interventi critici di Alberto Pezzotta (scritto) e Giorgio Placereani (in video).
Oltre a quella originale in cantonese, nel DVD si aggiunge la versione doppiata in lingua italiana. Né è direttore un nome illustre del doppiaggio nazionale, Renato Cortesi, collaboratore di Fellini e già “voce” di Gérard Depardieu.
Le altre caratteristiche tecniche del DVD sono: audio italiano 5.1, audio originale cantonese 2.0, sottotitoli italiani, video 2.35:1 in 16/9.
Il pacchetto "Johnnie To" proseguirà con The Longest Nite e Hero Never Dies.
Si ringrazia il Far East Film Festival

Box Office Cinema: Classifica Film incassi del weekend in Italia e negli U.S.A. 6/8

Arriva anche in Italia Miami Vice, trasposizione cinematografica del mitico telefilm omonimo, diretto dal grande regista Michael Mann. Il telefilm, andato in onda tra l'84 e il '94, creato e prodotto dallo stesso Mann, vedeva protagonisti due veri eroi cult, gli affascinanti detectives senza macchia e senza paura Sonny Crockett e Ricardo Tubbs, interpretati rispettivamente dagli indimenticabili Don Johnson, grande attore ormai da anni lontano dalla ribalta, e Philip Michael Thomas. I loro panni sono indossati sul grande schermo dal Premio Oscar Jamie Foxx e dal quotatissimo Colin Farrell. Nel cast anche Gong Li, Naomie Harris e Luis Tosar. E I Pirati 2 sono superati. Anche da Scoop di Woody Allen, sommerso da critiche di ogni sorta.
Negli U.S.A. vola in vetta The Departed, l'ultimo film di Martin Scorsese, con un cast stellare, solita frase di circostanza che stavolta rende davvero bene l'idea: Leonardo Dicaprio, Jack Nicholson, Matt Damon, Martin Sheen, Alec Baldwin, Mark Wahlberg... e Vera Farmiga, con un "arm" di troppo.

BOX OFFICE FILM ITALIA
Incassi dal 6 al 8 OTTOBRE

1) Miami Vice 1.244.355 €
2) Scoop 1.190.992 €
3) Pirati dei Caraibi: la maledizione del forziere fantasma 901.167 €

4) Ti odio, ti lascio, ti... 574.223 €
5) Cambia la tua vita con un click 557.215 €
6) Black Dahlia 517.576 €
7) Profumo - storia di un assassino 351.686 €
8) Nuovomondo 298.769 €
9) Lady in the water 219.696 €
10)Cars - Motori ruggenti 215.662 €

BOX OFFICE FILM USA & CANADA
Incassi dal 6 al 8 OTTOBRE

1) The Departed WB $26,887,467
2) Texas Chainsaw Massacre: The Beginning NL $18,508,228
3) Open Season Sony $15,625,324

4) Employee of the Month LGF $11,407,751
5) The Guardian BV $9,568,092
6) Jackass: Number Two Par. $6,516,968
7) School for Scoundrels MGM/W $3,433,587
8) Jet Li's Fearless Rog. $2,289,887
9) Gridiron Gang Sony $2,236,784
10)The Illusionist YFG $1,886,165

Festeggiamo il 6 Ottobre... il giorno di Tom Cruise!

L'eterno Golden Boy non finisce più di stupire. Una carriera costellata di successi, una vita privata storica da soap opera fin dai tempi del suo grande amore con Nicole Kidman e la formazione de "La Coppia più bella (e brava?) del Mondo", gli insegnamenti di Scientology, le grandi polemiche, la fresca (ed eterna?) storia d'amore con la bella Katie Holmes, la nascita della dolcissima Suri, il benservito rifilato da quegli ingratoni della Paramount che su Tom Cruise hanno costruito fama e ricchezza... ma tutto ciò non bastava, non a lui. Non a Tom Cruise.
E così, adesso Tom Cruise ha anche la Sua Festa.
Il 6 Ottobre dall'anno prossimo e per sempre sarà... la Festa di Tom Cruise.
Evitiamo subito i fraintendimenti: la Festa di Tom Cruise non si festeggierà in tutto il Mondo e Tom Cruise non è stato beatificato.

Bensì, il Giappone, Paese che stravede per il divo Cruise, gli ha dedicato un giorno di Festa Ufficiale sul calendario di commemorazione giapponese, il 6 ottobre diventerà così "Il giorno di Tom Cruise".
"L'Ultimo Samurai" per il Giappone è stato amore a prima vista, e se prima Tom Cruise era molto ammirato, adesso in Giappone viene praticamente idolatrato.
Il gran bel film sulla mitica civiltà giapponese, una delle cività più ricche di storia, tradizioni ed integrità del nostro Mondo, unito alla passione di Tom Cruise per il Sol Levante, hanno permesso la celebrazione del "matrimonio" tra Tom Cruise ed il Giappone.
E sia.
Il 6 Ottobre sarà la sua Festa, il giorno di Tom Cruise.

lunedì, ottobre 9

Eyes wide shut per Stanley Kubrick... faceva schifo! La causa? Cruise Kidman

L'attore Ronald Lee Ermey, al secolo il terribile sergente istruttore Hartman di "Full Metal Jacket", buon amico del maestro Stanley Kubrick, ha parlato, a sette anni dalla morte del regista, della grande insoddisfazione di Kubrick nei confronti di Eyes wide shut, dichiarando: << Stanley mi chiamò due settimane prima di morire, conversammo a lungo su Eyes wide shut e mi disse che riteneva il film facesse schifo. Non amava lavorare con le grandi star, finivano per mettergli i piedi in testa. Era disgustato dal film e pensava che i critici l’avrebbero massacrato. Disse che Cruise e Kidman avevano fatto quello che volevano con lui... Kubrick era un tipo timido, non amava lavorare con le grandi star, perché non gli permettevano di lavorare al meglio >>.
L'ultimo film di Kubrick, celebre più perchè è stato il suo ultimo film che per la qualità del film in sè, è tratto dal romanzo "Doppio sogno" di Arthur Schnitzler.
Stanley Kubrick si sarebbe dunque dichiarato profondamente insoddisfatto del film, sentimento condivisibile e più che umano, specialmente per un maestro perfezionista come Kubrick.
Tuttavia non possiamo non ricordare che Stanley Kubrick ha spesso richiesto e lavorato con attori di primissimo piano, da Ryan O’Neal in "Barry Lindon" a Jack Nicholson in "Shining", ed inoltre più volte nel corso degli anni la coppia di attori protagonisti di Eyes wide shut, Tom Cruise e Nicole Kidman, ha ricordato la lavorazione di Eyes wide shut con termini poco entusiastici, specialmente la Kidman, a causa delle pressioni psicologiche, del perfezionismo e dello stakanovismo di Kubrick che lo portarono perfino ad osservare, scrutare attentamente la Kidman dal dietro le quinte durante una rappresentazione teatrale.
Il perchè di queste tardive dichiarazioni tanto eclatanti quanto improvvise? La ricerca di un po' di notorietà da parte di un attore dimenticato di quarta fascia, una manciata di spiccioli in tasca piovuti grazie all'intervista e l'occasione per una determinata schiera di Media di attaccare nuovamente Tom Cruise.

domenica, ottobre 8

Flags of our Fathers Clint Eastwood Trailer Film Ryan Phillippe



Flags of our Fathers: trailer del film diretto da Clint Eastwood con Ryan Phillippe

Salus Film Festival 2a Edizione - Terni, 28 e 29 ottobre 2006

Il 2° Salus Film Festival si svolgerà a Terni il 28 e 29 ottobre 2006 nell’auditorium di Palazzo Primavera. Un modo nuovo per raccontare il rapporto inedito tra cinema e salute.

Il tema è lo stesso: raccontare il rapporto tra cinema e salute nella più vasta accezione. Il cinema racconta sempre storie di salute, con un personaggio che ne è privato – come "La voce dell'amore", "Love Story" – e la successiva ricerca del benessere. Oppure il mostro di "Alien" mina il benessere di Ripley e crea la trama. Altre volte il cinema racconta storie di eroi irregolari – come il "Casanova" di Fellini – che convogliano attorno a loro la sorte di altri personaggi. Il cinema in medicina è spesso usato come terapia, con teorie ancora in fase di dimostrazione.
Più semplicemente, la domenica si noleggia un film come momento di evasione, effetto placebo.

L’edizione 2005 ha suscitato interesse, per un’accoppiata così inedita tra due argomenti che sembrano distanti. L’unico festival che si occupa di questo rapporto si svolge a luglio a Silver Spring, nel Maryland (U.S.A.), “Science in the Cinema”.

L’edizione 2006 del Salus Film Festival si è arricchita. Fondato da Giovanni Menicocci, quest’anno è organizzato dall’Associazione Culturale “Libera Ilota”, neo costituita. Grazie al contributo del Comune di Terni – Assessorato alla cultura e politiche giovanili - si svolgerà nello scenografico auditorium di Palazzo Primavera a Terni, il 28 e 29 ottobre 2006.

PROIEZIONI

Il programma è in fase di definizione. Verrà proiettato "L’anniversario" (1998) di Mario Orfini, poco distribuito nelle sale, con Laura Morante (che per l’interpretazione vinse il Globo d’oro della stampa estera) e Luca Zingaretti alla sua prima apparizione al cinema. È la storia di Michele e Anita, una coppia: lei nasconde al marito la ferocia di un aborto, intanto nella villa vicina la violenza sfocia nella vendetta.
Inoltre saranno proiettati alcuni frammenti del film "Lenz" (1971) di George Moorse, tratto dal racconto del poeta tedesco Georg Büchner, vincitore del Film Award in Gold e mai distribuito in Italia.

TAVOLA ROTONDA

Il 29 ottobre ci sarà la tavola rotonda. Il neurochirurgo Luigi Giannachi esporrà la sua teoria sui neuroni mirror, plausibile spiegazione del perché il cinema può funzionare come terapia.
La sceneggiatrice Carla Paulazzo mostrerà e alcuni frammenti del film "Lenz" (1971) di George Moorse, mai distribuito in Italia e che racconta di uno scrittore schizoide del ‘700. Spiegherà il motivo del fascino di un personaggio così misterioso: ogni opera che Lenz scriveva era un capolavoro.
Infine ci sarà un omaggio a Bernardino Zapponi, scomparso nel 2000, sceneggiatore di sette film di Federico Fellini (Tre passi nel delirio, 1967, Fellini Satyricon, 1969, Block-Notes di un regista, 1969, I clowns, 1970, Roma, 1972, Il Casanova di Federico Fellini, 1976, La città delle donne, 1980) e di altri capolavori come "Polvere di stelle", 1973, di Alberto Sordi con Monica Vitti e "Profondo Rosso", 1975, di Dario Argento. In presenza della moglie Françoise Rambert Zapponi, si cercherà di approfondire la sua scrittura, molto attenta alle “sregolatezze” dell’uomo. Si presenterà anche un soggetto inedito scritto insieme a Fellini.

CONCORSO DI SCENEGGIATURA

Grazie alla partnership con l’associazione milanese Rea Health presieduta dal neurochirurgo Luigi Giannachi, è nato il primo concorso di sceneggiature che ha per tema “La salute nei bambini”. Molte sceneggiature sono già arrivate. I lavori possono ancora essere inviati fino al 25 settembre 2006.
La giuria si riunirà per i primi lavori a Milano il 28 settembre, coordinata dal neurochirurgo Luigi Giannachi. I membri della giuria saranno i medici-scrittori Roberto Curatolo e Aldo Franzini dell’A.M.S.I. - Associazione Medici Scrittori Italiana; Heiko Caimi, regista e sceneggiatore dell’Associazione Magnolia; Sergio Marsicano, psicologo dell’Ospedale S.Carlo; Beba Restelli dell’Associazione Bruno Munari La premiazione avverrà all’interno del Salus Film Festival, a Terni il 29 ottobre. Il premio è di 500 Euro e la sceneggiatura vincitrice sarà realizzata in forma di cortometraggio.
Tutte le informazioni sono sui siti:
http://www.salusfilmfestival.blog.tiscali.it
http://www.liberailota.eu

venerdì, ottobre 6

Cortoconcorso Massimo Troisi III Edizione - Portare I Centri nelle Periferie

Proclamati i vincitori della terza edizione di Cortoconcorso Massimo Troisi - Portare i centri nelle periferie svoltosi a Pieve Emanuele (Milano). La giuria, composta da Marco Berrini (autore e sceneggiatore), Federico Chiarini (co-autore di Skylab Magazine, trasmissione sul mondo dell'audiovisivo internazionale) e da Alina Marazzi (regista) ha attribuito i seguenti premi:

Il Premio Unist - Giovani filmmaker di talento, Borsa di Studio del valore di 2500 euro per frequentare i Master Telematici di primo livello in "Scrittura per la Televisione e i Nuovi Media" e in "Produzione multimediale", realizzati da UNIST con l'Università di Torino a CASA PLASTICA Chiara Brambilla, Paola Tursi, Nicola Lombardelli (Italia 2006, col. 53')
con il seguente giudizio: "per aver dimostrato in questa opera prima curiosità per le cose sommerse; per la capacità di strutturare un discorso cinematografico coerente e approfondito".

Per la Sezione CONFLITTI: tra i 20 film esaminati, assegna all'unanimità un premio di 500 euro per la migliore opera in concorso a QUELLI DI VIA ARTOM di Stefano Scarafia (Italia 2005, col. 29')
con il seguente giudizio: "per aver descritto con un accurato lavoro di ricerca e una efficace fotografia una realtà periferica, generando una riflessione sospesa tra la memoria urbanistica e la speranza del riscatto sociale".

Per la Sezione R.A.G.A.: tra i 15 film esaminati, assegna all'unanimità un premio di 500 euro per la migliore opera in concorso a SOTTO LO STESSO TETTO a cura di Stefano Collizzolli, Sara Zavarise (Italia 2006, col. 19')
con il seguente giudizio: "per aver saputo raccontare con sobrietà ed eleganza una storia semplice ma delicata,mettendo in giusta luce i personaggi ed evitando quasi completamente le facili scorciatoie del ricatto emotivo".

La giuria inoltre decide di assegnare una menzione speciale per la sezione CONFLITTI a EXTRA STRONG di Lorenzo Latrofa, Giovanni Braggio, Fabio Santomauro (Italia 2006, col. 1') "per aver interpretato il tema del conflitto in maniera insolita e sintetica, dimostrando di possedere una buona tecnica di animazione e una certa dose di ironia" e per la sezione R.A.G.A. a RESTARCI DI GESSO di Diego Venezia, Walter Baroni (Italia 2006, col. 8') "per l'originalità dell'artificio narrativo e la sua efficace e partecipata messa in scena".
Per ulteriori informazioni visitate il sito www.pievecortoconcorso.org

Alessandria Film & Art Festival - Opificio delle Arti: produrre Cinema Low-Budget in provincia

Il Circolo Culturale Opificio delle Arti organizza Sabato 21 Ottobre 2006, nell’arco dell’intera giornata, presso la sala multimediale della propria sede, in Via Sant’Ubaldo n.1, Alessandria, il seminario-workshop gratuito riservato ad iscritti ed accreditati, sul tema “PRODURRE CINEMA LOW-BUDGET IN PROVINCIA”.
Questo è il primo evento della serie Alessandria Film & Art Festival, iniziativa che contemplerà vari appuntamenti, a carattere non periodico, quali seminari-workshop, incontri con professionisti di settore, laboratori dell‘audiovisivo, proiezioni di cortometraggi e lungometraggi “low budget”, presentazioni d’opere realizzate da filmmakers e videomakers.
Sabato 21 Ottobre 2006, mentre si è nell’attesa di importanti conferme relative alla partecipazione di alcuni professionisti nelle vesti di relatori, si è già ottenuta la disponibilità del regista televisivo e cinematografico torinese Max Chicco, autore del lungometraggio “Saddam” che sarà oggetto del “case history”, e dell’astigiano Luca Dematteis, produttore esecutivo dello stesso lungometraggio. Coordinatore dell’iniziativa sarà lo sceneggiatore e dramaturg alessandrino Claudio Braggio, vicepresidente dell’Opificio delle Arti.
I filmmakers ed i videomakers che desiderano partecipare sono invitati a segnalare il loro interesse all’e-mail c.braggio@opificiodellearti.eu oppure inviando una lettera al Circolo Culturale “Opificio delle Arti” Via Sant’Ubaldo n. 1 – 15100 Alessandria.
Gradito, anche se non indispensabile l’invio del curriculum vitae, come pure l’eventuale la citazione dei prodotti audiovisivi di cui sono autori.
La quota di adesione al circolo culturale Opificio delle Arti è di euro 10,00 per l’anno 2006 (con scadenza a Febbraio 2007).

mercoledì, ottobre 4

Dopo il matrimonio di Susanne Bier distribuito da Teodora Film Scheda

Dopo l’acclamato "Non desiderare la donna d’altri", vincitore di numerosi festival, Susanne Bier torna con Dopo il matrimonio, un film sulle grandi scelte che si fanno nella vita e i segreti che ognuno porta dentro di sé.
Mads Mikkelsen è Jacob, un affascinante quarantenne dal misterioso passato che ha deciso di dedicarsi ai piccoli orfani in India.
Nel momento in cui l’orfanatrofio da lui gestito sta per chiudere per mancanza di fondi, un uomo d’affari danese, Jørgen (Rolf Lassgard), offre una donazione di 4 milioni di dollari, ma a condizione che Jacob acconsenta a tornare in Danimarca per la firma del contratto.
L’arrivo di Jacob in Danimarca coincide con il matrimonio della figlia di Jørgen che non esita a invitarlo ai festeggiamenti. Al matrimonio Jacob scopre che la madre della sposa (nonché moglie del suo benefattore) è il suo grande amore del passato, Helene.
Jacob si chiede se questo incontro sia frutto del caso o non sia stato pianificato per ragioni tutte da scoprire…
Il film è ancora una volta il frutto della collaborazione tra Susanne Bier e Anders Thomas Jensen, regista (di cui ricordiamo "Le mele di Adamo") e sceneggiatore per Susanne Bier, ("Open Hearts" e "Non Desiderare la Donna d’altri").
Il film è stato girato in Danimarca e in India con un budget di 3 milioni di Euro. L'uscita è prevista per il 22 Dicembre. Dopo il matrimonio è un film Teodora Film.

Cast Artistico

MADS MIKKELSEN – Jacob
Mads Mikkelsen ha interpretato il ruolo del cattivo Le Chiffre nel James Bond di prossima uscita "Casino Royale" (2006). In Danimarca, dove è già molto popolare, ha esordito con Pusher di Nicolas Winding Refn. In seguito ha interpretato: Flickering Lights di Anders Thomas Jensen (2000), Mona’s World (2001), Shake it (2001), I am Dina (2002), Open Hearts (2002), The Green Butchers (2003), "King Arthur" (2004) e "Le mele di Adamo".
ROLF LASSGÅRD – Jørgen
L’attore svedese è famoso e acclamato per aver impersonato Gunvald Larsson nei film tratti dai popolari romanzi degli anni novanta di Sjöwall-Wahlöö e per la parte del detective Kurt Wallander in "The Hunters" (1996). Altri film di rilievo sono Such Is Life (1996), Under the Sun (1998), The Magnetist's Fifth Winter (1999) e One Step Behind (2005).
SIDSE BABETT KNUDSEN – Helene
Sidse Babett Knudsen ha studiato recitazione a Parigi e dai primi anni Novanta ha un nome di rilievo sulla scena teatrale e cinematografica danese. È apparsa nei seguenti film: "Let's Get Lost" per il quale ha vinto un Robert e un Bodil come Migliore attrice protagonista nel 1997, "Mifune" (1999), "The One and Only" per il quale ha vinto un Bodil nel 1999, Mona's World (2001), Chop Chop (2001), Villa Paranoia (2004) e The Fakir (2004).

Cast tecnico

SUSANNE BIER – regista
Susanne Bier è oggi la regista più stimata e popolare della Scandinavia. Fra i suoi successi ricordiamo "Freud’s Leaving Home" (1990), "Family Matters" (1993), "Like It Never Was Before" (1995), "Credo" (1997) e "The One and Only" (1999) che ha vinto numerosi premi Roberts e Bodil. "The One and Only" con i suoi 900.000 spettatori è tra i 5 film più visti nella storia del cinema danese.
In seguito ha diretto "Once in a Lifetime" (2000) e il grande successo "Dogma Open Hearts" (2002) che ha vinto 5 premi Robert e 3 premi Bodil di cui uno per il Miglior Film danese. Nel 2004 Susanne ha festeggiato un altro grande successo con il film "Non desiderare la donna d’altri" che è stato venduto in quasi tutti i paesi del mondo. In Usa è a oggi il film scandinavo più visto degli ultimi vent’anni. Tra i numerosi festival a cui è stato presentato ricordiamo il Sundance Film Festival dove ha vinto come Miglior Film Straniero, il Toronto Film Festival, il San Sebastian Film Festival (Premio a Ulrich Thomsen e Connie Nielsen come Migliori Interpreti) e il London Film Festival. "Non desiderare la donna d’altri" ha inoltre ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui sei candidature agli European Film Awards. In Italia il film è stato molto apprezzato dalla critica e dal pubblico.
Al momento Susanne sta girando a Hollywood "Things We Lost In The Fire" con Halle Berry e Benicio Del Toro per la Dreamworks.

Estratti di recensioni – Dopo il matrimonio

Berlingske Tidende
Al suo film migliore e più soddisfacente, Susanne Bier dimostra che l’esperienza l’ha resa ancora più incisiva nel dare la forma che desidera ai suoi film. Si lascia il cinema con gli occhi arrossati, commossi e profondamente grati.

Ekstra Bladet
Dopo il matrimonio è un film su delle persone essenzialmente amabili e bene intenzionate che possono fallire. Bier, che diventa una regista sempre migliore, non gioca con le nostre emozioni ma parla direttamente ad esse. Il film è profondamente toccante ma non si ha mai la sensazione di essere manipolati.

Variety
Un dramma di rivelazioni sconvolgenti e scelte difficili, Dopo il matrimonio avrebbe potuto diventare insopportabilmente sentimentale e stereotipato. Invece, grazie all’asciuttezza della scrittura, alla tensione della regia e a un gruppo di attori eccellenti, il nuovo film della regista danese Susanne Bier riesce a essere emozionante e coinvolgente. Un successo di critica e pubblico in Danimarca, dove è uscito lo scorso marzo, il film ha un vero potenziale per fare il giro del mondo nei migliori festival e al cinema.

Bruce Willis in Die Hard 4: Live free or Die Hard cerca la rinascita

Il mitico Bruce Willis è "costretto" dagli Studios a rinverdire il suo glorioso passato ritornando nei panni dell'integerrimo eroico agente di polizia John McClane per rilanciare la sua carriera che non brilla più da molti anni se non di luce propria: eccezion fatta per "Sin City" (2005) che ha incassato 74,103,820$, una cifra accettabile ma non di certo considerevole, il grande Bruce ha infiliato una notevole sequela di flop negli ultimi sette anni a testimonianza che gli anni passano per tutti, da "Lucky Number Slevin" (Slevin: Patto criminale) a "16 Blocks" (Solo due ore), "Hostage", "The Whole Ten Yards" (FBI: Protezione testimoni 2), "Tears of the Sun" (L'Ultima Alba), "Hart's War" (Sotto corte marziale) e "Bandits", tutti clamorosi flop al botteghino che avrebbero potuto anche avere conseguenze peggiori, si pensi a Sylvester Stallone che è stato spedito all'uscita homevideo per tutti i suoi ultimi film, prima del suo grande rientro in "Rocky Balboa", un film difficile ma inevitabile, considerato che Sly si gioca il futuro della sua carriera.
Sarà così anche per Bruce Willis? Probabilmente no, in quanto Willis non ha mai rifiutato ruoli da comprimario e la sua popolarità è tuttora elevata, tuttavia gli Studios richiedono, ovviamente, un incasso da grande blockbuster... un incasso alla Bruce Willis, risultato che manca dai tempi del bellissimo "Unbreakable" e soprattutto dal trionfo di "The Sixth Sense - Il Sesto Senso".
Così, dopo Die Hard (scandalosamente tradotto in italiano "Trappola di cristallo"), Die Harder (Die Hard 2 58 minuti per morire) e Die Hard: with a vengeance (Die Hard III Duri a morire), prepariamoci a Die Hard 4: Live free or Die Hard.
Il film è diretto da Len Wiseman (Underworld), il cast comprende anche Justin Long, Jeffrey Wright e Maggie Q. Forza Bruce! Nella foto lo vediamo durante le riprese a Baltimora, ancora una volta nei panni di John McClane. Si ringrazia il Baltimore Sun

martedì, ottobre 3

Il Diavolo veste Prada con Meryl Streep Scheda e Trailer in italiano

CLICCA QUI PER VISIONARE IL DIAVOLO VESTE PRADA - TRAILER IN ITALIANO

Il DIAVOLO VESTE PRADA, in uscita nelle sale il 13 Ottobre, si basa sull’omonimo best-seller di Lauren Weisberger, per sei mesi in cima alla classifica del New York Times dei libri più venduti e gia’ tradotto in 27 lingue.

Andy Sachs (Anne Hathaway), fresca di college, cerca lavoro presso un gigante editoriale di New York. Tra le opzioni che le si presentano c’è quella di lavorare come assistente di Miranda Priestly, la temuta direttrice della prestigiosa rivista Runway, il sogno proibito di chiunque sia deciso a sfondare nell’ambito della moda. È un’opportunità per cui milioni di ragazze a New York sarebbero disposte ad uccidere ma e’ anche un lavoro che nessuna persona con un poco di rispetto per se stessa sarebbe disposta a sopportare.
Nel ruolo di Miranda Priestly, la regina della moda che può lanciare o stroncare una carriera con un solo gesto, c’è il due volte Premio Oscar Meryl Streep.

Trovare un’ assistente che risponda alle esigenze di Miranda è un compito pressoché impossibile. Ma Andy, che con quel lavoro non c’entra assolutamente nulla, ha una caratteristica che nessuna delle sue dirette concorrenti possiede: rifiuta il fallimento.
Il primo impatto con Miranda è quasi un disastro. Squadrata da capo a piedi per colpa del suo golfino di cotone e la sua gonna sformata, Andy viene congedata con un rapido cenno della mano. Ma Andy non demorde, e questo fa una certa impressione su una super-manager come Miranda, non certo abituata ad essere contraddetta.
Con l’aiuto di Nigel (Stanley Tucci), braccio destro di Miranda, Andy riesce a cambiare il suo look, assomigliando sempre di piu alle altre ragazze di Runway – non fosse per il fatto di essere la migliore assistente che Miranda abbia mai avuto.

Per raggiungere la perfezione, Andy dovrà modellarsi a sua immagine, con sconcerto del suo ragazzo Nate (Adrian Grenier). Ma più Andy inizia a vedere il mondo attraverso gli occhi di Miranda, più si rende conto che questo, benché favoloso, è un mondo pieno di solitudine: spesso il grande successo dipende da un grande sacrificio – ma a quale costo?

Sebbene IL DIAVOLO VESTE PRADA sia ambientato nel rarefatto ambiente della moda, l’incontro tra Andy e Miranda e il viaggio interiore della giovane protagonista è assolutamente universale. “Quello che accade ad Andy forma il carattere”, dice la Hathaway. “Cambiando, si rende conto che è importante non tanto perseguire il successo, quanto avere un successo in cui potersi riconoscere”.

Boog e Elliot a Caccia di Amici Open Season Trailer Film

Corsa all'Oscar: Nuovomondo The Golden Door di Emanuele Crialese rappresenta l'Italia

Sarà Nuovomondo - The Golden Door di Emanuele Crialese il film che concorrerà all'Oscar per l'Italia. La pellicola è in gara per entrare nella rosa della cinquina candidata come miglior film straniero agli Academy Awards.
Il film è stato scelto dalla Commissione di Selezione istituita presso l'Anica, composta dal regista Carlo Lizzani, dai Premi Oscar Dante Ferretti, Gabriella Pescucci e Vittorio Storaro, dai critici Valerio Caprara e Paolo D'Agostini, dai produttori del'ANICA Tilde Corsi, Roberto Di Girolamo, Alessandro Fracassi e Pietro Innocenzi, dai produttori API Lionello Cerri, Andrea Occhipinti, Rosanna Seregni e Sandro Silvestri, e dal Direttore Generale per il Cinema, Gaetano Blandini.
Nuovomondo - The Golden Door ha avuto la meglio su "Il Caimano" di Nanni Moretti e su "Romanzo Criminale" di Michele Placido.

Ha dichiarato il regista Emanuele Crialese: << Sono sbalordito e felice. E' una cosa meravigliosa. L'Oscar, come il Leone a Venezia, o la Palma a Cannes, sono i Premi che un regista spera di ottenere durante la propria carriera. Credo di aver fatto un buon film, ma soprattutto una storia che getta un ponte fra vecchio e nuovo mondo >>.

Box Office Cinema: Classifica Film incassi del weekend in Italia e negli U.S.A. 29/1

I Pirati dei Caraibi della Disney con Johnny Depp continuano a svettare al primo posto in classifica in Italia dopo tre settimane consecutive: oltre 18 milioni di euro di incassi totali, nonostante le continue critiche. E cresce già l'attesa per l'ultimo film della fortunata Trilogia, I Pirati dei Caraibi: Alla Fine del Mondo.
Negli U.S.A. vola in vetta il primo, storico film della Sony Pictures Animation, Open Season (titolo italiano: Boog e Elliot a caccia di amici), la storia di Boog, un orso grizzly addomesticato, ed Elliot, un cervo mulo selvatico tutto pelle e ossa e dalla parlantina veloce, alla prese con l'apertura della stagione di caccia. Boog ed Elliot sono doppiati da Martin Lawrence e Ashton Kutcher. Ottimo weekend per Kutcher, interprete anche di The Guardian, al secondo posto in classifica, con Kevin Kostner.

BOX OFFICE FILM ITALIA
Incassi dal 29 al 01 OTTOBRE

1) Pirati dei Caraibi: la maledizione del forziere fantasma 1.560.201 €
2) Ti odio, ti lascio, ti... 887.170 €
3) Black Dahlia 852.400 €
4) Cambia la tua vita con un click 699.046 €
5) Profumo - storia di un assassino 596.101 €
6) Lady in the water 373.017 €
7) Cars - Motori ruggenti 363.780 €
8) Nuovomondo 264.042 €
9) Baciami piccina 213.282 €
10) The Queen 155.042 €

BOX OFFICE FILM USA & CANADA
Incassi dal 29 al 01 OTTOBRE
1) Open Season Sony $23,000,000
2) The Guardian BV $17,667,000
3) Jackass: Number Two Par. $14,010,000

4) School for Scoundrels MGM/W $9,109,000
5) Fearless Rog. $4,702,000
6) Gridiron Gang Sony $4,500,000
7) The Illusionist YFG $2,845,000
8) Flyboys MGM $2,320,000
9) The Black Dahlia Uni. $2,069,000
10) Little Miss Sunshine FoxS $2,821,315

lunedì, ottobre 2

Recensione Film: Pirati dei Caraibi La Maledizione del Forziere Fantasma Scheda

TITOLO ORIGINALE: Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest
TITOLO ITALIANO: Pirati dei Caraibi: La Maledizione del Forziere Fantasma
ANNO: U.S.A. 2006
GENERE: Avventura / Fantastico
REGIA: Gore Verbinski
CAST: Johnny Depp, Orlando Bloom, Keira Knightley, Jack Davenport, Bill Nighy, Jonathan Pryce, Stellan Skarsgård, Naomie Harris, Geoffrey Rush, Lee Arenberg, Tom Hollander, Mackenzie Crook, Kevin McNally, David Bailie, Martin Klebba, Alex Norton.
DURATA: 150 '
VISITA IL SITO

GIUDIZIO: 7+

TRAMA: Il capitano Jack Sparrow (Johnny Depp) deve riuscire a svincolarsi dal debito di sangue contratto con il leggendario Davey Jones (Bill Nighy), capitano dell'Olandese Volante, famigerata nave fantasma. In una disperata lotta contro il tempo, Jack cerca di salvarsi dalla dannazione eterna di servire Jones. Per riuscire nell'impresa gli verranno in aiuto Will Turner (Orlando Bloom) e la bella Elizabeth Swann (Keira Knightley), costretti con il sopruso e con la forza dallo spietato Cutler Beckett (Tom Hollander) ad interrompere i preparativi per il loro matrimonio...

CRITICA: Con oltre 1 miliardo di dollari di incassi nel Mondo, come soltanto e meglio hanno saputo fare "Titanic" e "Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re", Pirati dei Caraibi 2: La Maledizione del Forziere Fantasma entra a pieno diritto nella storia del Cinema, sequel del fortunato "Pirati dei Caraibi: La Maledizione della Prima Luna", gran bel film rivelazione sui Pirati dei Caraibi interpretato dallo straordinario Johnny Depp, con la fiera partecipazione di Orlando Bloom, Keira Knightley e Geoffrey Rush. "Pirati dei Caraibi: La Maledizione della Prima Luna" contiene tutti i requisiti del gran bel film per famiglie e non solo, ricco di intrattenimento genuino, avventura, amore, commedia e grande recitazione, capisaldi sorretti da una nobile e moderna sceneggiatura. Un film che fa sognare, un film davvero molto bello.
Un successo del genere nella Mecca del cinema di Hollywood non poteva non essere riproposto a grande, grandissima voce.
Pirati dei Caraibi 2: La Maledizione del Forziere Fantasma è stata una perfetta operazione commerciale per la Disney / Buena Vista, che ha fatto centro ancora una volta, ribadendo se ce ne fosse ancora bisogno l'alta fattura e qualità delle proprie opere.
Tuttavia, Pirati dei Caraibi 2: La Maledizione del Forziere Fantasma non è un gran bel film.
E la critica, prepotente, si è fatta sentire eccome.
Parole al vento, giacchè "Captain Jack is Back", e tutti accorrono, giustamente, a vederlo e gustarlo.
La sceneggiatura appare subito un po' forzata, a tratti attaccata con lo skotch, il cursus narrativo è leggermente stancante e non prende mai grande vigore, tanta tanta azione su una storia non particolarmente creativa che non offre particolari momenti di tensione ed attenzione, eccetto la conclusione.
La commedia si limita esclusivamente alla scanzonata figura di Jack Sparrow, interpretato dallo straordinario Johnny Depp, stavolta nei panni di un personaggio che appare ridimensionato e svilito rispetto alla prima opera, oltre che monotematico e poco eroico ed avvincente, se non nel finale.
Ci si chiede come mai si sia sminuito così il personaggio principale, il vero eroe della trilogia.
In realtà, se Jack Sparrow è stato svilito, Elizabeth Swann (Keira Knightley) e soprattutto Will Turner (Orlando Bloom) sembrano essersi ridotti a macchiette, limitate alla loro "particina".
Tantissima azione, abbiamo scritto.
Ma pochi diaologhi, pochi momenti di pathos, sceneggiatura scarna.
E personaggi meno curati rispetto alla prima pellicola.
Sembra quasi di seguire una grande corsa piratesca un po' noiosa, senza conoscerne il perchè, nè il traguardo.
Ma la conclusione della pellicola sembra giustificare tutti i nostri dubbi: si assiste, in realtà, al primo tempo di un nuovo film, che si concluderà nel suo secondo tempo, intitolato "Pirati dei Caraibi 3: alla Fine del Mondo".
Soldi sprecati? Assolutamente no, Pirati dei Caraibi 2: La Maledizione del Forziere Fantasma è un film carino e abbastanza divertente.
Speculazione commerciale? In parte si, sia perchè trattrandosi di un primo tempo, di metà film, il prezzo del biglietto dovrebbe essere la metà, sia perchè l'opera non è stata particolarmente curata.
Non siamo certamente ai livelli di Matrix, la più grossa operazione commerciale della storia del cinema, ma di certo le Trilogie che hanno offerto Tre capolavori si contano sulle dita di una mano, Il Signore degli Anelli insegna, I Pirati dei Caraibi... diseducano.
Speriamo che la conclusione della Trilogia, "Pirati dei Caraibi 3: alla Fine del Mondo", sia all'altezza della prima pellicola, in caso contrario la stroncatura sarà inevitabile. E giusta.

POST SCRIPTUM
: Ma Pirati dei Caraibi non ricorda proprio a nessuno le storie del temibile pirata dei Caraibi Guybrush Threepwood e le avventure di Monkey Island? Altro che semplici somiglianze, alcuni tratti e caratteristiche della storia sembrano...

’O Curt 2007: Video Presentazione della Nona Edizione della Rassegna di Cortometraggi napoletana

’O Curt 2007: Nona Edizione della Rassegna di Cortometraggi napoletana

Sono aperte fino al 15 novembre 2006 le selezioni per la nona edizione di ’O Curt, l’ormai classica rassegna dei cortometraggi organizzata dalla Mediateca S. Sofia dell’Assessorato alle Politiche giovanili – Servizio giovani del Comune di Napoli con la collaborazione della Scuola di Cinema Pigrecoemme.
Il festival si svolgerà presso l’Institut Français de Naples - le Grenoble a Napoli dal 4 al 7 febbraio 2007, e presenterà, oltre alla selezione principale dedicata a cortometraggi a tema libero, i consueti Educational, spazio dedicato ai film delle scuole e quelli nati nei contesti sociali a cura dell’associazione "Il Cerriglio", e "Silenzio in sala", selezione di opere senza parlato. Chiudono la rassegna le sezioni "Videoclip", a cura della rivista Freak Out, e "Videoteatro", a cura del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Salerno. Infine, novità di questa edizione, uno Spazio Scuole di Cinema, un concorso-vetrina dedicato alle produzioni degli allievi delle scuole di cinema italiane ed europee e degli altri centri che, a vario titolo, si occupano di didattica degli audiovisivi.
Le selezioni saranno a cura della Scuola di Cinema Pigrecoemme di Napoli. La durata dei singoli lavori, tranne che per le Scuole di Cinema, non dovrà superare i 15 minuti, titoli esclusi. I formati richiesti per la selezione sono il VHS in copia di ottima qualità o il DVD-R.
Le opere dovranno essere spedite, unitamente alla scheda d’iscrizione, al seguente recapito: Comune di Napoli – Mediateca S. Sofia, Via S. Sofia, 7 – 80139. Regolamento e scheda di partecipazione sono scaricabili online dal sito del Comune di Napoli.

domenica, ottobre 1

Via Varsavia Film Dvd di Emiliano Cribari con Alessandro Benvenuti e Erika Renai

Alessandro Benvenuti, Marco Masini, Novello Novelli, Carlo Monni, Barbara Enrichi e Erika Renai: saranno questi alcuni degli attori protagonisti dell'ultimo film dell'autore e regista Emiliano Cribari, che si intitolerà Via Varsavia e la cui uscita è fissata per febbraio 2007. Il DVD del film sarà distribuito dalla Cecchi Gori Home Video. La storia è ambientata a Firenze, dove in un piccolo teatro del Centro sta andando in scena uno spettacolo teatrale. In platea, solo poche persone e un attore. Sul palco, invece, Lei. L'attrice. Erika Renai. Condannata a morte per aver compiuto, quando si trovava in America, un atroce atto di cannibalismo nei confronti del fratello. E così, la sua ultima ora di vita prima di essere giustiziata sulla sedia elettrica altro non è che un goloso pretesto per compiere l'ennesimo, suggestivo viaggio dentro sé: un viaggio nei ricordi, nella poesia e nella comicità fiorentina, un viaggio nella follia del suo sdoppiamento con sé e nella figura, mitica, del fratello che ha dentro di sé. I fari sono quindi decisamente puntati sulla giovane attrice fiorentina Erika Renai, già da quasi due anni attrice di punta di Cribari, che sebbene affiancata da alcuni "mostri sacri" della commedia italiana, reggerà a lunghi tratti da sola, nel contesto di una regia annunciata per l'occasione davvero sperimentale, l'intero sviluppo del film.
Ulteriori informazioni sul sito Lecosechesodime