domenica, aprile 22

MPDG edition Cose successe in settimana

A Director's Cup Joint - Cose che sono successe in settimana #4

di The Director's Cup

Per te, per te che non hai tempo di leggere tutte le cose interessanti o meno che accadono nel mondo del cinema, ecco che cosa riserva il nostro percorso cinematografico di questa settimana: partiamo da un excursus teorico sulle Manic Pixie Dream Girls, per poi affrontare un paio di casi molto concreti; ci occupiamo poi della biografia di un uomo politico italoamericano, del cambio della guardia alla regia di una delle serie di successo del momento, del trailer più cool della settimana nonostante Robert Pattinson; poi vedremo quali sono i progetti futuri di un supereroe e di un attore novello supereroe, per preoccuparci del fatto che Steve Carell possa o meno avere del tempo libero. Da qui parliamo di un attore premio Oscar truccato da regista nominato all'Oscar, di un film animato ad 8-bit, di un regista/sceneggiatore premio Oscar che torna a parlare di vampiri, per concludere con una reunion che vale doppio, una reunion che non fa notizia, ed un paio di biopic musicali. Il tutto sotto l'aleggiare del fantasma benigno di Little Miss Sunshine.

Attenti alle Manic Pixie Dream Girls

Sappiamo tutti cos'è una Manic Pixie Dream Girl? La definizione visuale è la foto qui accanto. La definizione testuale è "quella creatura superficiale e piena di vita che esiste solo nell'immaginazione febbricitante di sceneggiatori-registi per insegnare a giovani uomini persi nei propri pensieri come accettare con gioia la vita, i suoi misteri e le sue infinite avventure". Insomma, la ragazza che con uno sbattere di ciglia tira fuori dal suo guscio il più meditabondo dei solitari dalla propria vita di depressione e arte maledetta, che ben presto si ritroverà a correre ignudo per i boschi cantando la sigla di Heidi.

Autore della definizione è Nathan Rabin di The A.V. Club, che è stata applicata non solo a Zooey ma anche a Kirsten in Elizabethtown, Natalie in Garden State, e indietro indietro fino a Marilyn in A Qualcuno Piace Caldo e finanche Jeanne in Jules e Jim. Insomma, la versione al femminile del Principe Azzurro, con la differenza che quest'ultimo teoricamente dimostra un po' di utilità nello sgominare nemici o per lo meno baciare assai bene, mentre la MPDG, se non dimostra di avere un po' di sale in zucca come Kate in Eternal Sunshine o Diane in Annie Hall, può risultare un incredibile ed insopportabile guscio vuoto.
Per fortuna c'è chi ha messo in piedi delle case di cura per la suddetta patologia, come documentato in questo filmato pubblicità-progresso (ancora via The A.V. Club).

Che sia di ammonimento per tutti quei giovani meditabondi/aspiranti artisti che ancora sperano di trovare un'anima gemella dotata di un miracoloso apriscatole della misura giusta per la propria introversione (metti via quello specchio!).

Le Manic PixieDream Girls oggi

Nonostante la patologia sia stata individuata, ciò non toglie che nuovi contagi vengano riscontrati giorno dopo giorno.

Come altrimenti definire Ruby Sparks? No, non Robin Sparkles. Ruby Sparks nasce dalla penna di Zoe Kazan, attrice e sceneggiatrice (nipote di Elia), ed è una ragazza dei sogni, talmente dei sogni, che nel film omonimo nasce in carne ed ossa dalla penna di Paul Dano. Spiego meglio: Paul Dano (Little Miss Sunshine, Il Petroliere) è un aspirante scrittore che, spronato dal padre/mentore/nonhocapito Elliott Gould, inventa il personaggio di Ruby Sparks (Zoe Kazan), che di fatto riflette la donna dei suoi sogni… che però gli si presenta alla porta in carne ed ossa! E tutto quello che lui scrive accade, e tutto ciò che accade lui lo scrive, un po' come La Storia Infinita, ma soprattutto parecchio come Stranger Than Fiction (che la Storia riconosce essere l'unico film decente di Will Ferrell… ciao Marco!).

Il bello è che nella vita reale, Zoe Kazan e Paul Dano sono una coppia. Quindi ricapitolando: la sceneggiatrice scrive una storia nella quale il suo compagno scrive la storia della sua donna dei sogni, che si rivela essere… la sceneggiatrice stessa! Se non è autostima questa!

Comunque ecco il trailer, poi decidete voi (Deadline). La regia è di un'altra coppia, Jonathan Dayton e Valerie Faris (Little Miss Sunshine), nel film anche Antonio Banders, Annette Bening e Steve Coogan.



Buddy #1

Un'attrice che non associeremmo al concetto di MPDG è Elisabeth Moss, la Miss Peggy di Mad Men. Eppure, guardando il trailer di A Buddy Story, il dubbio può venire. A Buddy Story non è un buddy film, ma è effettivamente la storia di un tizio che si chiama Buddy (Gavin Bellour), aspirante cantautore, che intraprende un tour, accompagnato dalla sua tartaruga domestica e dalla sua vicina di casa Susan che cerca di una vita migliore (la signorina Moss). La regia è dell'esordiente Marc Erlbaum e probabilmente è un film che da queste parti non vedremo mai, ma nonostante questo vi beccate il trailer (FirstShowing).



Buddy #2

Un diverso Buddy è Buddy Cianci Jr., italoamericano sindaco di Providence, Rhode Island, dal 1975 al 1984 (quando fu costretto alle dimissioni perché accusato di aggressione nei confronti di quello che considerava essere l'amante della moglie) e di nuovo dal 1991 al 2002 (quando fu costretto alle dimissioni perché accusato di una quantità di crimini che includono partecipazione a racket ed estorsione). Insomma, un tipino che ha ripulito Providence fuori rendendola un po' più sporca dentro. Un italoamericano di quelli che tanto piacciono al cinema, ed ecco che è in preparazione una biografia per la regia di David O. Russell, già responsabile di Three Kings e The Fighter e che adesso sta ultimando The Silver Linings Playbook, con Bradley Copper e Jennifer Lawrence.

Come il fuoco per gli elefanti

Jennifer Lawrence tornerà, ovviamente, come protagonista in Catching Fire, il secondo episodio di The Hunger Games (il primo uscirà da noi il primo maggio). Chi non tornerà è il regista Gary Ross, per motivi di differenze creative/troppo pochi soldi/voglio fare altro/non lo so. Alla regia del secondo episodio ci sarà invece un altro Lawrence: Francis, recentemente alla guida di Come l'Acqua per gli Elefanti, la noiosissima storia d'amore circense tra Reese Witherspoon e Robert Pattinson.

Cosmopolis

Molta della credibilità di attore serio di Robert Pattinson si gioca su Cosmopolis, il film di David Cronenberg tratto da Don DeLillo che verrà presentato a Cannes per poi uscire nel mese di maggio.
In settimana sono usciti due trailer, il secondo dei quali vi ripropongo qui sotto. Tralasciando l'espressività del protagonista, il promo fa veramente venire l'acquolina in bocca a tutti coloro che sono rimasti un po' delusi dalle ultime uscite di Cronenberg. Questo trailer grida 'Long live the new flesh' ad ogni fotogramma.



Oltre a Pattinson, partecipano Jay Baruchel, Juliette Binoche, Paul Giamatti, Samantha Morton, Kevin Durand (che ricordiamo in Lost) e Sarah Gadon, che era la moglie di Jung in A Dangerous Method.

Post-Avengers #1 - Iron Man

Con The Avengers in uscita la prossima settimana, ed il suo regista Joss Whedon acclamato Nuovo Messia Del Cinema (sia The Avengers che il da lui prodotto Cabin in the Woods stanno avendo recensioni stratosferistellari), è ora di capire che cosa succederà dopo ai protagonisti del film.
I motori sono ormai accesi per Iron Man 3. Cambio della guardia alla regia - Jon Favreau resta come produttore, cedendo seggiolina pieghevole e megafono a Shane Black, che scriverà anche la sceneggiatura. Il curriculum di Black fa ben sperare: dalla sua penna sono usciti il primo Arma Letale, L'Ultimo Boyscout, Last Action Hero, mentre il suo debutto alla regia, Kiss Kiss Bang Bang, già aveva come protagonista Robert Downey Jr. .

Ovviamente già si specula sulla trama, e nonostante non ci piaccia dare rumour infondati sparati a tutta pagina, sembra prudentemente certa la presenza di Guy Pearce e Ben Kingsley.

Il primo dovrebbe interpretare Aldrich Killian, genetista creatore del virus Extremis, che si diffonde tramite nanotecnologie. No, davvero, non fatemi parlare a lungo di queste cose. (Variety)

Il secondo potrebbe invece vestire i panni de Il Mandarino, ma siccome di questo personaggio già si parlava per il primo Iron Man, non ci metterei la mano sul fuoco. (Hollywood Reporter)

Post-Avengers #2 - Mark Ruffalo

Mark Ruffalo, che nella foto qui a fianco si cimenta in una delle pose preferite da Iron Man, ma in The Avengers interpreta Bruce Banner/L'Incredibile Hulk, parteciperà a Foxcatcher.

Foxcatcher è una nuova collaborazione tra il regista e lo sceneggiatore di Truman Capote - A Sangue Freddo (quello con Philip Seymour Hoffman), ossia Bennett Miller e Dan Futterman, con l'aggiunta della penna di E. Max Frye.

Il film tratta della storia vera di John Du Pont, erede della multinazionale chimica che porta il nome di famiglia (Steve Carell), nonché pubblicamente paranoico e schizofrenico. Du Pont costruì una palestra per wrestler, Team Foxcatcher, nella quale si allenavano i campioni olimpici David (Ruffalo) e Mark Schultz (Channing Tatum… oh mamma). David Schultz cercò ripetutamente di aiutare Du Pont ad uscire dai suoi problemi, ma finì per essere da lui ucciso con un colpo di pistola. (Variety)

Steve Carell, o dell'iperattività

Già la scorsa settimana vi avevo anticipato un paio di progetti di Steve Carell, che da quando ha lasciato The Office sembra non fermarsi mai (a differenza della serie stessa, che potrebbe essere ormai agli sgoccioli).

Solo questa settimana vi posso parlare di altri tre progetti: il primo è una commedia nella quale un gruppo di persone in una piccola cittadina americana decide di fondare un'associzione criminale di stampo mafioso. Il co-protagonista Jake M. Johnson (New Girl e Safety Not Guaranteed, del quale vi ho proposto il trailer un paio di puntate fa) è anche autore della sceneggiatura, assieme al regista Max Winkler. E se il cognome vi dice qualcosa, sappiate che, sì, Max Winkler è figlio di Fonzie. (Vulture)

Il secondo è Hope Springs, per la regia di David Frankel (Il Diavolo Veste Prada) e la penna di Vanessa Taylor (Game of Thrones): Kay (Meryl Streep) avrebbe tanto voglia di ravvivare la propria vita matrimoniale, che dopo tanti anni di convivenza è ormai un po' appannata. Cerca allora di convincere il marito Arnold (Tommy Lee Jones) ad intraprendere una settimana di full-immersion in terapia di coppia, sotto la guida di un rinomato specialista (Carell). Rope of Silicon presenta le prime foto dal film, una delle quali vede una Streep un po' perplessa mentre osserva un casco di banane, tenendo in mano un manuale di consigli erotici per uomini gay. E non dico altro.

Il terzo Carrell-progetto della settimana lo vede sposato con la sua co-protagonista di Little Miss Sunshine, Toni Collette. The Way, Way Back racconta di un adolescente e delle sue difficoltà familiari, dovendosi destreggiare tra una madre assente (Collette) ed un patrigno dipendente da droga, alcool e amanti. La regia segna l'esordio degli sceneggiatori Nat Faxon e Jim Rash, freschi di premio Oscar per lo script di Paradiso Amaro. (Variety)

Hitchcock

Toni Collette è anche una dei protagonisti di Hitckcock, il film precedentemente noto come 'Alfred Hitchcock e la realizzazione di Psycho', per la regia di Sacha Gervasi.

In settimana è stata diffusa la prima foto del protagonista Anthony Hopkins sotto il trucco che lo rende un pochino più somigliante al regista. Ok, prima i due avevano in comune solo le iniziali e la nazionalità, adesso la silhouette è la stessa, ma non me la sento di gridare al miracolo come fanno in tanti per un po' di pappagorgia artificiale. (Ain't It Cool)

Il film vanta la partecipazione di Scarlett Johansson nel ruolo di Janet Leigh e James D'Arcy in quello di Anthony Perkins, Jessica Biel come Vera Miles ed Helen Mirren nella veste di Alma Reville, moglie del regista.

Altra novità di questi giorni è che Joe Stefano, l'autore della sceneggiatura di Psycho, sarà interpretato dal Karate Kid in persona, Ralph Macchio. (Deadline)

Poster #1 - Ralph Spaccatutto

Evidentemente è una buona settimana per chiamarsi Ralph. E' uscito il teaser poster per Ralph Spaccatutto (Wreck-it Ralph), film d'animazione Disney ambientato nel mondo dei videogiochi.
Effettivamente nel mondo dei videogiochi, dal momento che il protagonista Ralph è il cattivone di un videogame degli anni '80 (ecco il perché del poster pixelloso), stufo di essere quotidianamente martellato dall'eroe del proprio gioco, Fix-it Felix, e tanto desideroso di diventare uno dei buoni.

Decide quindi di uscire dal gioco e provare il proprio valore in uno sparatutto in soggettiva. Purtroppo la buona volontà non è tutto, e finisce per scatenare un terribile nemico che minaccia l'intera videopopolazione della sala giochi. Riuscirà a sventare questo terribile destino prima del Game Over?

Personalmente sono curioso di vedere quale sarà lo stile grafico di questo cartone animato: quanto conterà il concetto degli '8 bit'?
Le voci americane neanche sto a dirvele, tanto da noi non arriveranno mai. (Slashfilm)

Poster #2 - Byzantium

Neil Jordan ha scritto e diretto tanti film, ma è indubbio che uno dei più noti sia Intervista col Vampiro. Non desta particolari sospetti, quindi, che il poster per il suo prossimo Byzantium citi esplicitamente quella pellicola invece di, che so, La Moglie del Soldato. Ma c'è di più.

Eleanor e Clara sono due donne squattrinate, che incontriamo in fuga dalla scena di un crimine violento e desiderose di farsi una nuova vita in una cadente cittadina costiera. Clara (Gemma Arterton), la più pratica delle due, intraprende la professione più vecchia del mondo; incontra il solitario Noel, proprietario di uno squallido ostello, e con spirito imprenditoriale dà vita ad una casa di appuntamenti.

Nel frattempo Eleanor (Saoirse Ronan), più sognante e ingenua, entra in sintonia con tale Frank, e finisce per raccontargli la sua storia: Clara è sua madre (ma… sembra poco più grande di lei), e lei stessa è nata nel 1804 (ma… avrà sì e no sedici anni). E, ah, sì, per sopravvivere entrambe hanno bisogno di sangue umano. (Shock Till You Drop)

A proposito di Connelly, Aronofsky, Crowe

Corre voce che Saoirse Ronan sia in lizza anche per un posto sull'Arca di Noah, versione Darren Aronofsky. Quello che appare più certo invece è una sorta di doppia reunion: Jennifer Connelly sarebbe assai vicina a ricoprire il ruolo di Naameh, moglie del patriarca biblico che avrà il viso di Russell Crowe; il regista ha già diretto la Connelly, con risultati indimenticabili, in Requiem for a Dream, mentre i due attori hanno già fatto coppia in A Beautiful Mind, nel quale compariva anche Ed Harris. (The Tracking Board)

Ed Harris e Connelly sono i protagonisti di Virginia, film di Dustin Lance Black (sceneggiatore di Milk e J. Edgar), che ha raccolto finora recensioni molto dure, ed è anche al centro di una controversia perché il trailer ufficiale cercherebbe di venderlo come qualcosa di molto diverso dall'effettiva realtà del film. Virginia racconta come la passata relazione extraconiugale tra uno sceriffo ed una donna psicologicamente instabile finisca per mettere a repentaglio sia la vita pubblica che quella vita privata dell'uomo. (First Showing)

Darren Aronofsky, dal canto suo, sarebbe già pronto ad affrontare, dopo Noé, un altro leader: George Washington in The General, scritto da Adam Cooper e Bill Collage (autori della storia dalla quale poi è stato sviluppato il recente Tower Heist).

A proposito di registi che stimiamo

Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio lavoreranno, è ufficiale, per la quinta volta insieme in The Wolf of Wall Street, basato sulle memorie dell'insider della borsa statunitense Jordan Belfort. (Hollywood Reporter)

Park Chan-Wook, il regista di Oldboy e 0, ha individuato il suo prossimo lavoro: The Ax, remake di Le Couperet di Costa-Gavras, tratta di un chimico che, lasciato a casa dopo il ridimensionamento della sua azienda, decide che c'è troppa concorrenza nel suo campo e… è il caso di occuparsene personalmente. In autunno uscirà però il debutto americano del regista coreano, Stoker. (Dark Horizons)

Sigla di chiusura
Concludiamo con due notizie a sfondo musicale.

Se la volta scorsa si parlava di adattare un long-playing in un film, questa volta siamo tornati alle più comuni biografie di musicisti. Primo, Matt Sorum, batterista dei Guns n' Roses, sta lavorando ad una sceneggiatura che racconti la storia della band. (Jam!)

La stellina pop Taylor Swift potrebbe interpretare Joni Mitchell in un adattamento del libro Girls Like Us di Sheila Weller, che racconta la vita ed i tempi della cantautrice canadese, assieme a quelle di Carly Simon e Carole King. Quest'ultima potrebbe avere il volto di Alison Pill (Scott Pilgrim, Midnight in Paris). (Variety)

di The Director's Cup

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