La 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera, ha visto trionfare Kim Ki-Duk che ha conquistato il Leone d’Oro al miglior film con il film drammatico Pietà.
"Il denaro mette inevitabilmente alla prova chi vive in una società capitalistica dove tutti sono convinti che esso possa risolvere ogni cosa. Il denaro è spesso causa di quanto accade ai giorni nostri.
In questo film, due persone che provocano e subiscono dolore per via del denaro e che molto difficilmente si sarebbero potuti incontrare, si conoscono e diventano una famiglia. Grazie a questa famiglia, ci accorgiamo che siamo complici di tutto quello che accade.
Il denaro farà domande tristi fino a quando tutti quelli che vivono in questa epoca moriranno. Finiremo per diventare denaro agli occhi degli altri, schiacciati sull’asfalto.
Piango ancora rivolto al cielo con scarsa fede. Dio, abbi pietà di noi" (Kim Ki-Duk).
La giuria di Venezia 69, presieduta da Michael Mann con Samantha Morton, Peter Ho-Sun Chan, Ari Folman, Marina Abramovic, Matteo Garrone, Ursula Meier, Pablo Trapero e Laetitia Casta, ha assegnato i seguenti premi:
- Leone d’Oro al miglior film: Ki-Duk Kim – PIETA
- Leone d’Argento Premio speciale per la regia: Paul Thomas Anderson – THE MASTER
- Gran premio della giuria: Ulrich Seidl – PARADIES: GLAUBE (PARADISE: FAITH)
- Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile: Philip Seymour Hoffman e Joaquin Phoenix per THE MASTER
- Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile: Hadas Yaron per LEMALE ET HA’CHALAL (FILL THE VOID), Israele
- Premio Osella per la migliore sceneggiatura: Olivier Assayas – APRÈS MAI (SOMETHING IN THE AIR), Francia
- Miglior Contributo Tecnico: Daniele Ciprì – È STATO IL FIGLIO
- Premio Marcello Mastroianni (attori emergenti): Fabrizio Falco (È STATO IL FIGLIO, BELLA ADDORMENTATA)