Sugli incassi al botteghino italiano di Ortone e il Mondo dei Chi
Box Office Cinema IN & OUT: Classifica Film della Settimana dal 18 al 20 Aprile
Ad integrazione della rubrica settimanale Box Office IN & OUT, questa settimana pubblichiamo una doverosa appendice sul box office italiano dedicata ad Ortone e il Mondo dei Chi [6; 1,3; 20th Century Fox] [-40,9%] [N; 1,9; 20th Century Fox (ITA)]: LEGGI LA RECENSIONE.
Scriviamo di un film d'animazione per ragazzi campione d'incassi, basato su un character del tutto nuovo e dunque non riferibile nello specifico a determinati cartoni animati e/o aree geografiche, che è stato per due settimane in testa al box office U.S.A. & Canada, che da sei settimane è presente nella TOP 10 del Nord America e che ha già incassato nel Mondo oltre 250 milioni di dollari.
Eppure in Italia Ortone e il Mondo dei Chi non è andato oltre il secondo posto in classifica, pesantemente sconfitto dal dance movie Step Up 2: La strada per il successo [N; 4,5; Moviemax (ITA)], riscuotendo un'accoglienza al botteghino più che deludente con appena 882.000 euro e una media per copia decisamente insufficiente a fronte di un numero di sale molto elevato che ha parzialmente contribuito ad agguantare il secondo gradino del podio.
Cerchiamo di ipotizzare insieme le cause dell'esito al botteghino italiano di Ortone e il Mondo dei Chi, titolo molto pubblicizzato presso le sale cinematografiche durante il mese precedente all'uscita, abbastanza pubblicizzato presso i media tradizionali anche se quasi esclusivamente in relazione alla presenza del doppiaggio eseguito da Christian De Sica e abbastanza visibile anche presso la cinesfera, coinvolta tra l'altro attraverso il bellissimo sito ufficiale in italiano ed alcuni giochi interattivi.
- Il pubblico italiano potrebbe aver percepito spontaneamente come Ortone e il Mondo dei Chi sia un film destinato ai più piccini e ad un pubblico di giovanissimi, così i teenagers hanno virato verso pellicole come il dance movie Step Up 2: La strada per il successo e 21, etichettando Ortone e il Mondo dei Chi come film per famiglie
- Ortone e il Mondo dei Chi potrebbe essere vittima illustre della recessione italiana: secondo i dati Cinetel nei primi tre mesi del 2008 sono stati staccati ben 2,4 milioni di biglietti in meno rispetto al 2007 con una perdita percentuale del 7% negli incassi globali, ed essendo questo film presumibilmente apparso agli occhi del pubblico come film per famiglie gli incassi non eclatanti al box office italiano si potrebbero anche spiegare come difficoltà economiche di parte delle famiglie italiane nel recarsi al cinema durante il weekend, a maggior ragione considerando la vicinanza del weekend festivo del 25 Aprile che potrebbe aver indotto le famiglie italiane a 'posticipare' il cinema come attività di svago per il successivo fine settimana
- Ortone e il Mondo dei Chi potrebbe non aver convinto e coinvolto particolarmente il pubblico italiano, si sarebbe potuto fare di più per pubblicizzare i personaggi principali e la storia e sottolineare la morale di Ortone 'Una persona è una persona, non importa quanto piccola sia', che nega con forza l'egoistico e dilagante modo di pensare per il quale 'Se non puoi vedere, udire o toccare una cosa, allora non esiste', evitando di identificare eccessivamente i personaggi dei film con i loro doppiatori Christian De Sica (Ortone), Veronica Pivetti (Cangura) e Paolo Conticini (Sinda-chi)
- Christian De Sica: nella mia recensione ho sottolineato le critiche che non perdono occasione di attaccare il De Sica dei cinepanettoni accusandolo di aver sconfinato nel dialetto romanesco durante il doppiaggio di Ortone, malcelando annose antipatie nei confronti del notissimo attore che ha sostituito Jim Carrey nella versione italiana.
Personalmente trovo il doppiaggio di De Sica strepitoso, ritengo che la commistione vincente tra Ortone e Christian De Sica sia la vera forza dell'elefantone protagonista e renda il personaggio ricco di sfaccettature e davvero umano nel suo essere buffo, goffo, irriverente e un po' cialtrone.
Al di là dei pareri personali, ritengo comunque che dal punto di vista mediatico e commerciale il peso della presenza di Christian De Sica in qualità di doppiatore sia decisamente un fattore positivo di richiamo per la pellicola in sè e nei confronti delle famiglie piuttosto che un presunto disvalore agli occhi di pochi.
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