Jean Claude Van Damme ritorna con Holy Blood Sci-Fi Horror di Sheldon Lettich

Il rinnegato più famoso della storia del cinema recente è indubbio che sia Jean Claude Van Damme.
Rinnegato nel senso letterale del termine, rinnegato dal suo pubblico, che oggi avrà un'età media di circa 30 anni, che finge o non ricorda di aver visto quantomeno tutti i più famosi film del buon Van Damme.

C'è da scrivere che i fasti di Van Damme sono finiti da un decennio, da principe degli action movies, dietro agli imperatori Schwarzenegger e Stallone e a re Willis, da candidato ai Most Desirable Male agli MTV Movie Awards (1992, 1993 e 1994) ad attore direttamente in DVD.

Knock Off - Hong Kong Colpo su Colpo (1998) è stato il suo ultimo film sul grande schermo, un film francamente molto brutto, quasi inguardabile che ha tagliato l'accesso di Van Damme al cinema che conta davvero, anche se già Double Team (1997) con Dennis Rodman e Mickey Rourke aveva incrinato di brutto la sua carriera.


Eppure, il celebre protagonista di cult del cinema d'azione e arti marziali come Bloodsport - Senza esclusione di colpi (1988), Kickboxer (1989), Lionheart (1990), Death Warrant - Colpi Proibiti (1990), Double Impact (1991), Universal Soldier (1992), Nowhere to Run - Accerchiato (1993), Hard Target - Senza Tregua (1993) di John Woo e Timecop (1994) di Peter Hyams, suo più grande successo cinematografico, ai quali aggiungere Sudden Death - A Rischio della Vita (1995), ha saputo reggere bene negli anni e sbancare anche il botteghino degli incassi homevideo con veri e propri casi cinematografici come Legionnaire - Il Legionario (1998), Replicant (2001) e soprattutto In Hell (2003), per diverse settimane nella Top 10 dei DVD più venduti negli States con decine di milioni di dollari di incassi.

Ultimamente, contro ogni previsione, Jean Claude Van Damme ha rifiutato di tornare sul grande schermo con un ruolo minore in Asterix Ai Giochi Olimpici - Asterix Aux Jeux Olympiques, ritenendolo un ruolo troppo riduttivo per lui.

Fermiamoci un attimo: è giunto il momento di un bellissimo video tributo a Jean Claude Van Damme.
Colgo l'occasione anche per segnalarvi una ricca scheda di Van Damme su Cinemovie.INFO.



Negli anni l'assenza di Jean Claude Van Damme dal grande schermo è diventato un vero e proprio caso affrontato periodicamente da celebri fonti di cinema nanoPublishing come TheMovieBlog, che si chiede come mai in un periodo in cui il cinema d'azione latita così tanto non sia data la possibilità a Van Damme di ritornare in grande stile, o MovieHole.

La risposta potrebbe essere in quei tanti, troppi brutti film con i quali Jean Claude Van Damme si è sdoganato alla grande, come Universal Soldier: The Return (1998), The Order (2001), l'orrendo Derailed (2002), il massacrato da critica e pubblico Second in Command - Commander (2006), le tante, troppe trame fotocopia dalle quali è emerso ultimamente Until Death (2007).

Dopo The Shepherd, il prossimo film di Van Damme per il 2008 è Holy Blood, diretto da un buon regista e sceneggiatore di film d'azione come Sheldon Lettich, che sarà "uno Sci-Fi Horror meglio definito come un thriller soprannaturale nel quale Van Damme avrà a che fare con l'occulto ed il soprannaturale, un film nel quale L'Esorcista incontra X-Files, un film che avrà momenti di autentico terrore senza tuttavia cadere nell'horror spinto o nello splatter".

La presentazione è sicuramente troppo enfatica, e non ci siamo, ma aspettiamo di saperne di più, sperando che ALMENO IN QUESTO FILM a Van Damme non muoia la moglie da vendicare... sarebbe già un grosso passo in avanti!
Che sia la volta buona per Van Damme di ritornare sul grande schermo? Ultimamente ci vanno proprio tutti, forse in troppi.
Good luck Jean Claude.

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