Molto incuriositi dalla massiccia reclamizzazione pubblicitaria ancor prima che dal celebre nome di una delle più note trasmissioni della storia della televisione e dell'intrattenimento, il fantastico Saturday Night Live in onda dal '75 nella seconda serata della NBC e creato da Lorne Michaels, ci siamo apprestati a guardare il primo appuntamento del Saturday Night Live di Italia 1 sulle reti Mediaset, approdato per la prima volta in Europa.
Evitiamo i giri di parole: forse a Mediaset non hanno mai visto una puntata del mitico Saturday Night Live, in ogni caso si tratta di uno dei più grossi abbagli degli ultimi anni da parte della seppur ottima ed apprezzabile rete diretta da Luca Tiraboschi.
Il prodotto, intitolato in maniera sacrilega Saturday Night Live gioco forza a causa dell'acquisto dei diritti di sfruttamento del marchio, è probabilmente una delle peggiori trasmissioni comiche di intrattenimento mai proposte sulle reti televisive italiane, incapace di strappare un solo sorriso, immediata nel rendersi purtroppo inguardabile.
Ne abbiamo interrotto la visione dopo circa venti minuti alla terza "presunta" gag... francamente riteniamo il livello della trasmissione imbarazzante, tra sketch insulsi, tristi battute sulle flautolenze e comici di mediocre livello.
Unica nota positiva, oltre al nome della trasmissione, la presenza occasionale del sempre bravo e simpatico Raoul Bova, dal quale ci aspettiamo che continui a fare il vero attore e che continui a cercare di sfondare nel vero cinema che conta, senza abbandonarsi all'infimo italianissimo circuito delle fiction.
Evitiamo i giri di parole: forse a Mediaset non hanno mai visto una puntata del mitico Saturday Night Live, in ogni caso si tratta di uno dei più grossi abbagli degli ultimi anni da parte della seppur ottima ed apprezzabile rete diretta da Luca Tiraboschi.
Il prodotto, intitolato in maniera sacrilega Saturday Night Live gioco forza a causa dell'acquisto dei diritti di sfruttamento del marchio, è probabilmente una delle peggiori trasmissioni comiche di intrattenimento mai proposte sulle reti televisive italiane, incapace di strappare un solo sorriso, immediata nel rendersi purtroppo inguardabile.
Ne abbiamo interrotto la visione dopo circa venti minuti alla terza "presunta" gag... francamente riteniamo il livello della trasmissione imbarazzante, tra sketch insulsi, tristi battute sulle flautolenze e comici di mediocre livello.
Unica nota positiva, oltre al nome della trasmissione, la presenza occasionale del sempre bravo e simpatico Raoul Bova, dal quale ci aspettiamo che continui a fare il vero attore e che continui a cercare di sfondare nel vero cinema che conta, senza abbandonarsi all'infimo italianissimo circuito delle fiction.
Anche se, le sue dichiarazioni di rito "contro" il cinema americano ci lasciano perplessi, giacchè le abbiamo sentite tante e tante di quelle volte in bocca a presunti attori ed attrici italiani che sono state rimandati al mittente dagli States che... proprio da lui, uno dei pochi attori italiani degni di questo nome, non ce l'aspettavamo.
2 Commenti:
Sono perfettamente d'accordo...io ho visto l'ultima mezz'ora di programma, e posso assicurare ke: Sbadigli batte Sorrisi (Risate non pervenute) 9-0. Anke la presenza delle "Vibrazioni" nelle esibizioni musicali conferma il fatto ke musicalmente parlando, ben poco questo programma ha da offrire (In America si esibiscono band come i Rolling Stones)!
concordo in pieno con anonimo
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