mercoledì, novembre 14

Sleuth le proiezioni per non vedenti e non udenti ed un cinema migliore

Sony Pictures Releasing Italia, in occasione dell'uscita nelle sale del film Sleuth - Gli insospettabili di Kenneth Branagh con Michael Caine e Jude Law, ha promosso una bellissima iniziativa che consente alle persone con disabilità dell'udito e della vista di condividere cinema di qualità con chi non vive gli stessi problemi.

In collaborazione con Piero Clemente (Raggio Verde s.r.l.) e Marco Stefani (E.V.M. Service) e grazie alle tecnologie digitali fornite dalla DTS, vengono effettuate proiezioni speciali del film in sale appositamente attrezzate, in cui sono messe a disposizione delle cuffie a raggi infrarossi per le persone non vedenti (che "ascolteranno" il film arricchito dal commento audio che descrive, senza coprire i dialoghi e i rumori importanti, azioni, stati d'animo, colori e paesaggi) mentre, per le persone non udenti, appariranno sullo schermo i sottotitoli dei dialoghi (completati con indicazioni sui rumori e sulla musica).

Ha spiegato il Direttore Generale di Sony Pictures Releasing Italia Paulo Simoes: "Ci auguriamo che queste proiezioni speciali possano contribuire a integrare le varie iniziative svolte a favore dei diversamente abili".

Perfetto.
Adesso mi permetto di aggiungere due cose:

1) I sottotitoli in italiano si potrebbero estendere facilmente A TUTTI I FILM IN ITALIANO, anche magari attivandoli solo su richiesta nel caso siano presenti uno o più non udenti, visto che il consumatore che non ha problemi di udito e/o di comprensione (mi sto riferendo ai film in italiano) non sarebbe istintivamente portato a guardare i sottotitoli che dunque di fatto non darebbero alcun fastidio, donando invece grande beneficio ai non udenti

2) Per quanto riguarda le cuffie a raggi infrarossi per le persone non vedenti, preferisco non espormi su questioni economiche e preventivi, tuttavia non credo sia affatto proibitivo pensare di poterle estenderle entro il 2008 ad una buona parte delle sale di tutta Italia.

Concludo: rendiamo il cinema un luogo migliore e potenzialmente accessibile a più persone possibili con un piccolo sforzo e tanta buona volontà, seguendo esempi positivi come quello di Sony Pictures Releasing Italia, perchè fin quando ci riferiremo a proiezioni "speciali" e sale "speciali" vorrà dire che i diversamente abili, anche nei cinema, non sono ancora stati posti sullo stesso piano rispetto alle persone che non hanno problemi di udito o di vista.
E facciamo attenzione a non utilizzare il termine "normale/i", anche perchè è una parola ormai priva di significato in quasi tutti i contesti.

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