Elizabeth: The Golden Age è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma.
I due attori Premio oscar, Cate Blanchett e Geoffrey Rush, hanno svelato i retroscena del film e del loro lavoro.
ELIZABETH THE GOLDEN AGE è un film Universal diretto da Shekhar Kapur ed interpretato da Cate Blanchett, Clive Owen, Geoffrey Rush, Tom Hollander, Abbie Cornish e Samantha Morton.
Data d'uscita: 26 Ottobre in Italia.
INTERVISTA A CATE BLANCHETT
Cosa l’ha spinta ad accettare di tornare sul set di Elizabeth?
Mi è stato facile accettare di reinterpretare Elizabeth in questo secondo capitolo. Prima di tutto la storia è differente da quella del primo ed è quindi un po’ un film a sé. Inoltre Elizabeth è una donna che si scontra con il passare dell’età e questo aspetto in particolare mi attirava molto.
Naturalmente anche il rapporto con Shekhar Kapur e Geoffrey Rush mi ha spinta ad accettare. Non avevo nulla da perdere in fin dei conti!
Chi crede che fosse in realtà Elizabeth?
Per me era una persona molto affascinate, diplomatica, molto colta, conosceva infatti diverse lingue. La realtà è un enigma, ci sono infatti molte storie su di lei ma nessuno sa quale è la verità.
E’ indubbio che ebbe un impatto molto forte nella società di allora che dura ancora oggi infatti la popolazione inglese è ancora fortemente “conservatrice”.
Elizabeth, come leader, ha delle similitudini con i leaders attuali?
Credo proprio di no, onestamente non credo ci siano leader come lei al giorno d’oggi.
Vede qualche similitudine invece fra la Monarchia e il Clero di allora e Il governo ed il Clero di oggi?
Non proprio. E’ vero che il Clero non è molto cambiato da allora e conserva la stessa religione, ma non ha molto potere sul Governo attuale.
La gente inoltre ha perso la fede, io stessa l’ho persa, per diverse ragioni.
Come crede che il pubblico troverà il film?
Non ne ho idea. Non è qualcosa a cui mi interesso particolarmente, né credo Kapur lo faccia. Non è un regista interessato a fare grandi cose “epiche” o commerciali, per intenderci.
Credo che Kapur abbia voluto semplicemente mostrare “qualcosa” di Elizabeth e di quello che la circondava in quel determinato periodo. Non è un regista particolarmente interessato a rendere nel film quello che che è letteralmente scritto nei libri di storia…
A casa e sul Set. La sua famiglia nota differenze fra quando è a casa con loro e quando è invece è sul set ad interpretare un determinato personaggio?
Una volta, mentre giravo Elizabeth, mi è capitato di chiamare casa e di non essere riconosciuta da mio cugino, per via dell’accento inglese!
In realtà mi sono abituata a questo tipo di vita e so come affrontarlo. Riesco a staccare le due cose.
Sente di avere qualcosa in comune con Elizabeth? Essendo un’attrice di successo, anche lei avrà dovuto sacrificare la sua vita privata?
No. Non capisco perché i media devono sempre affibiare agli attori ipotetiche sembianze con i personaggi che interpretano…
In realtà, Elizabeth non aveva una vera vita privata e una famiglia che la sosteneva.
Io ho entrambe le cose. E’ vero che come attrice sacrifico molto del mio tempo a lavoro, ma questo dura magari per alcune settimane. Una volta finite le riprese, ho parecchi mesi liberi per stare vicina alla mia famiglia e andare a correre nel parco con i miei figli.
Come sceglie i suoi ruoli?
Ad occhi chiusi! (Ride)
In verità, non ne ho idea, perché accettare un ruolo è sempre un rischio!
INTERVISTA A GEOFFREY RUSH
Come è stato tornare sul set di Elizabeth?
E’ stato fantastico. Quando ho accettato il primo film stavo girando il film d’avventura “Pirati dei Caraibi”, per cui l’idea di lavorare su un film drammatico mi attirava molto.
Di “Elizabeth - The Golden Age” mi ha convinto molto la trama stessa del film, che ha un’identità del tutto autonoma rispetto a quella del primo.
Lei e Cate avete lavorato insieme anche in passato, prima ancora di ritrovarvi in“Elizabeth”, e conosce Cate da quando frequentava la scuola di Teatro in Australia. Crede di essere mai stato per Cate una specie di “Guida”?
Non direi. Mi definisco semplicemente un suo collega.
Ricordo molto bena la prima volta che l’ho vista recitare. Mi avevano invitato a vedere questo spettacolo “Elettra”, dicendomi che dovevo assolutamente vederlo perché era formidabile. Avevano ragione, la performance di Cate era eccezionale, molto intensa. Non avevo dubbi che avrebbe fatto strada.
Più tardi abbiamo fatto qualcosa assieme ma poi le nostre strade sono andate in direzioni totalmente differenti.
Come crede che il pubblico prenderà questo film?
Non lo so. Sinceramente non mi faccio di queste domande. Mi preoccupo solo di dare il mio “contributo” recitando.
Posso solo dire che una delle mie scene preferite è quella dove si vedono le navi in mare che prendono fuoco..ha davvero dell’incredibile!
I due attori Premio oscar, Cate Blanchett e Geoffrey Rush, hanno svelato i retroscena del film e del loro lavoro.
ELIZABETH THE GOLDEN AGE è un film Universal diretto da Shekhar Kapur ed interpretato da Cate Blanchett, Clive Owen, Geoffrey Rush, Tom Hollander, Abbie Cornish e Samantha Morton.
Data d'uscita: 26 Ottobre in Italia.
INTERVISTA A CATE BLANCHETT
Cosa l’ha spinta ad accettare di tornare sul set di Elizabeth?
Mi è stato facile accettare di reinterpretare Elizabeth in questo secondo capitolo. Prima di tutto la storia è differente da quella del primo ed è quindi un po’ un film a sé. Inoltre Elizabeth è una donna che si scontra con il passare dell’età e questo aspetto in particolare mi attirava molto.
Naturalmente anche il rapporto con Shekhar Kapur e Geoffrey Rush mi ha spinta ad accettare. Non avevo nulla da perdere in fin dei conti!
Chi crede che fosse in realtà Elizabeth?
Per me era una persona molto affascinate, diplomatica, molto colta, conosceva infatti diverse lingue. La realtà è un enigma, ci sono infatti molte storie su di lei ma nessuno sa quale è la verità.
E’ indubbio che ebbe un impatto molto forte nella società di allora che dura ancora oggi infatti la popolazione inglese è ancora fortemente “conservatrice”.
Elizabeth, come leader, ha delle similitudini con i leaders attuali?
Credo proprio di no, onestamente non credo ci siano leader come lei al giorno d’oggi.
Vede qualche similitudine invece fra la Monarchia e il Clero di allora e Il governo ed il Clero di oggi?
Non proprio. E’ vero che il Clero non è molto cambiato da allora e conserva la stessa religione, ma non ha molto potere sul Governo attuale.
La gente inoltre ha perso la fede, io stessa l’ho persa, per diverse ragioni.
Come crede che il pubblico troverà il film?
Non ne ho idea. Non è qualcosa a cui mi interesso particolarmente, né credo Kapur lo faccia. Non è un regista interessato a fare grandi cose “epiche” o commerciali, per intenderci.
Credo che Kapur abbia voluto semplicemente mostrare “qualcosa” di Elizabeth e di quello che la circondava in quel determinato periodo. Non è un regista particolarmente interessato a rendere nel film quello che che è letteralmente scritto nei libri di storia…
A casa e sul Set. La sua famiglia nota differenze fra quando è a casa con loro e quando è invece è sul set ad interpretare un determinato personaggio?
Una volta, mentre giravo Elizabeth, mi è capitato di chiamare casa e di non essere riconosciuta da mio cugino, per via dell’accento inglese!
In realtà mi sono abituata a questo tipo di vita e so come affrontarlo. Riesco a staccare le due cose.
Sente di avere qualcosa in comune con Elizabeth? Essendo un’attrice di successo, anche lei avrà dovuto sacrificare la sua vita privata?
No. Non capisco perché i media devono sempre affibiare agli attori ipotetiche sembianze con i personaggi che interpretano…
In realtà, Elizabeth non aveva una vera vita privata e una famiglia che la sosteneva.
Io ho entrambe le cose. E’ vero che come attrice sacrifico molto del mio tempo a lavoro, ma questo dura magari per alcune settimane. Una volta finite le riprese, ho parecchi mesi liberi per stare vicina alla mia famiglia e andare a correre nel parco con i miei figli.
Come sceglie i suoi ruoli?
Ad occhi chiusi! (Ride)
In verità, non ne ho idea, perché accettare un ruolo è sempre un rischio!
INTERVISTA A GEOFFREY RUSH
Come è stato tornare sul set di Elizabeth?
E’ stato fantastico. Quando ho accettato il primo film stavo girando il film d’avventura “Pirati dei Caraibi”, per cui l’idea di lavorare su un film drammatico mi attirava molto.
Di “Elizabeth - The Golden Age” mi ha convinto molto la trama stessa del film, che ha un’identità del tutto autonoma rispetto a quella del primo.
Lei e Cate avete lavorato insieme anche in passato, prima ancora di ritrovarvi in“Elizabeth”, e conosce Cate da quando frequentava la scuola di Teatro in Australia. Crede di essere mai stato per Cate una specie di “Guida”?
Non direi. Mi definisco semplicemente un suo collega.
Ricordo molto bena la prima volta che l’ho vista recitare. Mi avevano invitato a vedere questo spettacolo “Elettra”, dicendomi che dovevo assolutamente vederlo perché era formidabile. Avevano ragione, la performance di Cate era eccezionale, molto intensa. Non avevo dubbi che avrebbe fatto strada.
Più tardi abbiamo fatto qualcosa assieme ma poi le nostre strade sono andate in direzioni totalmente differenti.
Come crede che il pubblico prenderà questo film?
Non lo so. Sinceramente non mi faccio di queste domande. Mi preoccupo solo di dare il mio “contributo” recitando.
Posso solo dire che una delle mie scene preferite è quella dove si vedono le navi in mare che prendono fuoco..ha davvero dell’incredibile!
Nessun commento:
Posta un commento