Da Venerdì 17 novembre 2006 a Torino il regista indipendente Louis Nero (ha all'attivo tre film: Golem, Pianosequenza e Hans) ha cominciato le riprese de La Rabbia.
Il film affronta la tematica del “sistema cinema”. Il personaggio protagonista è un regista che, nel tentativo di realizzare un film, si deve scontrare con le dure leggi del mercato vigenti in un settore che dovrebbe essere aperto anche ad opere più artistiche e sperimentali, ed invece appare sempre più chiuso e ripiegato su se stesso.
L' opera si connota come lavoro di denuncia nei confronti di un sistema che ha tutte le caratteristiche di un'industria, e non ha, spesso, più niente a che fare con la sua missione artistica iniziale, che era quella di muovere e di elevare l'animo umano, come cita uno dei personaggi de La Rabbia: "L'umanità esiste per creare opere d'arte".
Solo la rabbia guida il personaggio - giovane regista alla realizzazione del suo film, - la rabbia se ben incanalata, come tutti gli autentici sentimenti, diventa una forza, il motore interiore che alimenta la voglia di riscatto, e non permette la resa.
Il film tratta seriamente l'argomento senza per questo escludere l'ironia sul mondo del cinema, e sui suoi personaggi. Vuole essere omaggio alla magia del cinema, all’illusione che la proiezione crea, ma tuttavia affronta un problema reale, la difficoltà di portare a termine un processo creativo senza l’ aiuto di grandi budget.
Esperienza che rispecchia appieno quella del regista Louis Nero senza tuttavia essere un lavoro autobiografico. Il tema de La Rabbia nasce quindi da un percorso personale, dal desiderio di comunicare a più pubblico possibile, dalla voglia di raccontare l’ideale estetico, la lotta con i problemi economici, le relazioni personali.
Hanno aderito al progetto star italiane e internazionali e personalità legate al mondo del cinema. Ecco qualche nome:
nella parte del "mentore": Franco Nero;
nella parte del "regista": Nico Rogner (star nascente del teatro franco-tedesco);
nella parte dello "spazzino": Philippe Leroy;
nella parte del "nonno": Lou Castel;
nella parte del "produttore commerciale": Giorgio Albertazzi;
nella parte del "primo sceneggiatore": Corso Salani (“Il muro di gomma”, “Nel Continente Nero” di M. Risi);
nella parte del "primo produttore": Tinto Brass;
nella parte della "segretaria del distributore": Barbara Enrichi (“Il ciclone”, “Fuochi d’artificio” di L. Pieraccioni);
nella parte della "fidanzata del regista": Lucia Luciano (attrice torinese, giovanissima che esordisce sullo schermo);
nella parte della "segretaria del primo produttore": Antonella Salvucci (“Il pilota automatico” di J. Pinter, “Il giuoco dei sensi” di E. Bernard, "Apri gli occhi e sogna" di R. Errico, “L’educazione sentimentale di Eugénie” di A. Grimaldi);
nella parte di "Lucilla": Selene e Asia Cibelli ( "Commedia sexy").
Completeranno il cast alcune stelle internazionali.
"Tengo pulita una piccola parte di mondo, questa è la mia funzione. Ti sembra riduttivo? La scopa è il mio mezzo d'espressione, è lo strumento del mio volere. Veloce o lenta come il mio pensiero, sicura nello stanare la maleducazione, timorosa nel rimuovere l'ennesimo viaggio di una mente che vive nell'oblio. Quanta vita conosce la mia scopa, quante storie potrebbe raccontare se svesse il dono della parola. Si commuove dinanzi alla foglia che ha perso vita, sussura parole di conforto alla carta che mani nervose hanno giudicato inutile. Quante storie ti potrebbe raccontare se solo tu l'ascoltassi.
Le soluzioni sono molteplici. Altri vi propongono quelle prefabbricate, facili da recepire, comode, omologate. Ma attenzione: ci sono strade parallele, strade incrociate, saliscendi, vie curve e dritte. Non c’è un solo percorso rettilineo lungo la direzione di marcia. Il continuo mutamento degli eventi mi ipnotizza, mi inganna... Voi non vi rendete conto di cosa voglia dire essere fedeli alla propria natura".
tratto da La Rabbia Film di Louis Nero.
mercoledì, gennaio 17
La Rabbia Film di Louis Nero
Lo Staff
Una boiata pazzesca. Inguardabile, spocchioso, presuntuoso. Sconsigliato .
RispondiEliminaE' il secondo film a low budget di Franco Nero che vedo. Il penultimo mi è piaciuto molto di più "Una roccia spezzata". Fatto sicuramente con meno soldi ma molto più interessante..
RispondiEliminafilm pieno di contenuti con dialoghi incredibili accompagnamento musicale strepitoso attori e scenografie sublimi per non parlare della sceneggiatura perfetta grazie nero
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