Il mitico Bruce Willis è "costretto" dagli Studios a rinverdire il suo glorioso passato ritornando nei panni dell'integerrimo eroico agente di polizia John McClane per rilanciare la sua carriera che non brilla più da molti anni se non di luce propria: eccezion fatta per "Sin City" (2005) che ha incassato 74,103,820$, una cifra accettabile ma non di certo considerevole, il grande Bruce ha infiliato una notevole sequela di flop negli ultimi sette anni a testimonianza che gli anni passano per tutti, da "Lucky Number Slevin" (Slevin: Patto criminale) a "16 Blocks" (Solo due ore), "Hostage", "The Whole Ten Yards" (FBI: Protezione testimoni 2), "Tears of the Sun" (L'Ultima Alba), "Hart's War" (Sotto corte marziale) e "Bandits", tutti clamorosi flop al botteghino che avrebbero potuto anche avere conseguenze peggiori, si pensi a Sylvester Stallone che è stato spedito all'uscita homevideo per tutti i suoi ultimi film, prima del suo grande rientro in "Rocky Balboa", un film difficile ma inevitabile, considerato che Sly si gioca il futuro della sua carriera.
Sarà così anche per Bruce Willis? Probabilmente no, in quanto Willis non ha mai rifiutato ruoli da comprimario e la sua popolarità è tuttora elevata, tuttavia gli Studios richiedono, ovviamente, un incasso da grande blockbuster... un incasso alla Bruce Willis, risultato che manca dai tempi del bellissimo "Unbreakable" e soprattutto dal trionfo di "The Sixth Sense - Il Sesto Senso".
Così, dopo Die Hard (scandalosamente tradotto in italiano "Trappola di cristallo"), Die Harder (Die Hard 2 58 minuti per morire) e Die Hard: with a vengeance (Die Hard III Duri a morire), prepariamoci a Die Hard 4: Live free or Die Hard.
Il film è diretto da Len Wiseman (Underworld), il cast comprende anche Justin Long, Jeffrey Wright e Maggie Q. Forza Bruce! Nella foto lo vediamo durante le riprese a Baltimora, ancora una volta nei panni di John McClane. Si ringrazia il Baltimore Sun
Sarà così anche per Bruce Willis? Probabilmente no, in quanto Willis non ha mai rifiutato ruoli da comprimario e la sua popolarità è tuttora elevata, tuttavia gli Studios richiedono, ovviamente, un incasso da grande blockbuster... un incasso alla Bruce Willis, risultato che manca dai tempi del bellissimo "Unbreakable" e soprattutto dal trionfo di "The Sixth Sense - Il Sesto Senso".
Così, dopo Die Hard (scandalosamente tradotto in italiano "Trappola di cristallo"), Die Harder (Die Hard 2 58 minuti per morire) e Die Hard: with a vengeance (Die Hard III Duri a morire), prepariamoci a Die Hard 4: Live free or Die Hard.
Il film è diretto da Len Wiseman (Underworld), il cast comprende anche Justin Long, Jeffrey Wright e Maggie Q. Forza Bruce! Nella foto lo vediamo durante le riprese a Baltimora, ancora una volta nei panni di John McClane. Si ringrazia il Baltimore Sun
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